La Liguria ha un presidente di regione di centrodestra e la città di Genova è una città dove governa il centrodestra.

Nonostante questo, però, esiste ancora una Liguria ed una Genova che non dimentica le sue origini... fieramente antifasciste.

Così, il 30 giugno, promossa da Anpi, Arci, Cgil, Comunità di San Benedetto al porto e Genova antifascista, si è svolta la manifestazione per ricordare la mobilitazione del 30 giugno di 58 anni fa contro il congresso a Genova del Msi.

Seguendo lo stesso tragitto di 58 anni fa, alle 17 il corteo composto da qualche migliaio di persone si è riunito presso la Stazione Marittima ed ha sfilato fino a piazza De Ferrari, dove l'intervento conclusivo è stato tenuto dal presidente emerito dell'Anpi Carlo Smuraglia.

La mobilitazione di Genova del 30 giugno 1960 fu fatta per protestare contro la provocazione del congresso che il Msi voleva tenere in città e quella che si è svolta sabato l'ha voluta ricordare... insieme agli eventi successivi, con lo sciopero generale indetto dalla Cgil, i morti di Licata, Reggio Emilia, Palermo, Catania, le cariche della polizia a Roma, la partecipazione delle nuove generazioni alle mobilitazioni antifasciste, la caduta del governo Tambroni...

Una manifestazione nata per ricordare anche che il passato si sta riaffacciando con la presenza ufficiale di rappresentanti del Comune di Genova alla commemorazione dei morti di Salò, da cui il Sindaco non ha preso le distanze, l'apertura di sedi di movimenti di ispirazione fascista, senza dimenticare quanto sta avvenendo nel Paese con una politica che incita all'odio.