La proposta di legge contro le terapie riparative è stata presentata nel dicembre scorso e adesso, dopo mesi è stata approvata dal Parlamento tedesco.

La nuova legge prevede il divieto ai medici, ai centri medici privati e pubblici, alle organizzazioni e anche ai genitori e tutori l’utilizzo di terapie "riparative" nei confronti dei minori LGBT+.

Queste pratiche sono utilizzate per cambiare l’identità di genere oppure l’orientamento sessuale con lo scopo di trasformare i "pazienti" in eterosessuali.

Pratiche prive di qualsiasi fondamento scientifico, perché l’omosessualità non è una malattia da cui si può guarire.

Le terapie riparative sono utilizzate in particolar modo da associazioni cristiane e omofobe in diverse nazioni, compresa l’Italia. Terapie in cui vengono utilizzate diverse pratiche, come l’ipnosi o addirittura l’elettroshock, e che hanno portato molte vittime persino a suicidarsi.

Adesso la Germania si unisce a Nazioni come il Canada, Malta e diversi altre che hanno vietato l’utilizzo di queste aberranti pratiche.