Occupazione abusiva delle case e vicenda Ucraina
Uno potrebbe dire: che c'entra? Invece, c'entra.
Ci ricordiamo tutti degli anziani dimessi dall'ospedale che, tornati a casa, l'hanno trovata occupata abusivamente. Ora immaginiamo gli altri condomini che di fronte alle proteste, alle denunce e magari anche alle scenate legittime del poveretto avessero cominciato a "rugnare", sostenendo che la colpa era anche dello "sfrattato a forza", in quanto con le proteste e le denunce non avrebbe risolto il problema e che avrebbe dovuto ricorrere a delle "trattative" (magari mollando una camera) per evitare un' "escalation" che avrebbe turbato la tranquillità del condominio.
È la stessa dinamica di ciò che sta accadendo in Ucraina, che vede qui da noi una serie di personaggi che, come gli infastiditi condomini, chiedono a Zelensky di mollare qualche territorio per arrivare alla desiderata tranquillità (che loro chiamano pace)!
E i morti? E gli ospedali bombardati? E i profughi che hanno perso tutto? E il diritto internazionale? E la sovranità nazionale? E l'integrità territoriale?
E chissenefrega... noi vogliamo la pace!
Siccome la vicenda ucraina ha rilevanza per la geopolitica europea e non solo, i servizi segreti di fronte a questi atteggiamenti volti (non nascondiamoci dietro un dito) a favorire il conseguimento degli obiettivi di Putin hanno drizzato le orecchie per stabilire se dietro ci fosse qualche interessata "manina".
Pare che non ci sia (almeno ufficialmente), quindi ci possiamo tranquillizzare, gli stolti non sono pagati per fare gli stolti, lo sono per loro conto... "gratis"!