Napoli e Milan, che martedì si incontreranno nel ritorno dei quarti di Champions League, questo sabato hanno entrambe pareggiato nei rispettivi incontri di campionato.
Il Milan, al Dall'Ara, non è riuscito ad andare oltre l'1-1 con il Bologna, mentre il Napoli, nel suo stadio, ha pareggiato 0-0 contro il Verona.
Nell'incontro delle 15, il Bologna si porta sull'1-0 dopo appena 33 secondi dal fischio d'inizio con Sansone che in area devia in rete un cross dalla destra di Posch. Il pari arriva anch'esso nella prima frazione di gioco, con un bellissimo tiro di sinistro da fuori area di Pobega che si infila a fil di palo.
Nella ripresa il Milan mette in campo Leao e Diaz e si fa più pericoloso, ma senza riuscire a creare delle nitide occasioni da gol. Proteste rossonere per un presunto rigore non concesso all'89'.
Con il punto conquistato, il Milan aggancia provvisoriamente la Roma al 3° posto, mentre il Bologna rimane in "zona Conference".
Per Pioli, "la partita l'abbiamo fatta tutta, ma non ci sta partire in quel modo con un gol subìto immediatamente. Poi l'abbiamo controllata e impedito al Bologna di giocare come fa solitamente. Però non siamo soddisfatti, non siamo stati così precisi finalizzando quanto creato. I miei giocatori sono stati tutti molto bravi in campo, ma volevamo vincere e ci abbiamo provato pur senza riuscirci. Dispiace perdere questa opportunità in campo. Ci aspettavamo un Bologna aggressivo senza palla, oggi lo ha fatto meno. Quando i difensori tengono linea bassa c'è meno profondità, ma abbiamo sviluppato bene tante situazioni. Ci potevamo trovare in situazioni migliori. Della partita non mi è piaciuto il gol subito, che andava evitato da inizio azione alla conclusione di SansoneC'erano due rigori per noi. Gli episodi possono determinare il risultato finale e c'erano due rigori. Onestamente: la dinamica del fallo di mano ti dice che è fallo di mano e il fatto che gli arbitri spesso non abbiano giocato fa sì che non lo capiscano. Secondo me lo fischi e vai al Var. Per me era rigore: poi se il Var corregge pazienza. Ma era rigore".
Al Maradona, il Verona è riuscito a fermare il Napoli sullo 0-0, giocando una partita attenta, senza neppure fare barricate, tanto che ha avuto un paio di occasioni da gol per tempo... clamorosa quella al 90', con Ngonge che tutto solo davanti a Meret, cerca lo scavetto ma colpisce male e manda a lato!
Il Napoli, con Spalletti che ha fatto riposare alcuni dei "pezzi pregiati", fa la partita ma non riesce ad essere incisivo e le punte non pungono, con un Raspadori meno che evanescente. Poche le emozioni nel primo tempo, dove si registra un autogol di Gaich, però annullato per posizione di fuorigioco attivo di Olivera.
Visto l'andazzo, Spalletti alla metà del secondo tempo inizia a mettere in campo i titolarissimi, ma senza che questi riescano ad incidere... finché non viene schierato anche Osimhen. Con il nigeriano in campo il Napoli inizia ad essere pericoloso e sfiora il vantaggio, ma il suo tiro improvviso dal limite si stampa sulla traversa.
Con il pareggio odierno il Napoli si porta a +14 dalla Lazio, mentre il Verona con 23 punti adesso è a -3 dal quartultimo posto.
Così Spalletti nel dopo gara:
"Martedì ci vorrà la nostra qualità, il giusto atteggiamento tattico e la spinta del nostro pubblico, come quella di stasera. Oggi è mancato il varco giusto per segnare, perché nel complesso la prestazione è stata buona. Probabilmente il possesso palla, che abbiamo avuto con continuità, bisognava farlo con maggiore velocità.Il Verona si è sempre abbassato, si è difeso dietro la palla e occorreva trovare altre strade. Comunque soprattutto nel finale abbiamo accelerato e ho visto buona profondità. Victor porta forza ed entusiasmo alla squadra. Ha una struttura e una fisicità per la quale puoi giocare con la palla addosso e allo stesso tempo è capace di chiudere a rete.Il pubblico è fondamentale per noi. Ad una squadra come la nostra che ha un determinato atteggiamento di gioco, i tifosi riescono a conferire una spinta decisiva per giungere tutti insieme alla vittoria.Il Presidente ha affrontato la questione ed ha preso in mano la situazione come sa fare lui. I nostri calciatori meritano l'incitamento massimo, soprattutto per quello che stanno facendo in questa stagione. C'è grande amore tra la squadra e questa città. Se vinceremo lo scudetto, l'impresa resterà per sempre scritta sui muri della storia".