Oltre alla Formula 1, domenica sarà in scena anche la MotoGP che pure si trasferisce in oriente, debuttando sul circuito di Buriram per il Gran Premio della Thailandia. I piloti della MotoGP, comunque, hanno potuto provare il tracciato in occasione dei test effettuati lo scorso marzo.

Marquez, dopo essere ritornato alla vittoria in Aragona sul circuito di casa, nel mondiale piloti è adesso a quota 246 punti, mentre Dovizioso è secondo a 174 punti. Con 5 gran premi da disputare non tutto è perduto, ma solo un guasto alla Honda o una caduta di Marquez potrebbero realmente riaprire il mondiale, sempre che Dovizioso ne sappia approfittare.

Nei test in primavera la Honda a Buriram era andata molto bene, con Pedrosa che aveva fatto registrare il miglior tempo. In ogni caso, questo fine settimana, le moto di Borgo Panigale possono contare anche su un terzo pilota, la voglia di rivalsa di Jorge Lorenzo che, nonostante le stampelle, non rinuncerà ad essere della partita desideroso di rifarsi della caduta al via di Aragon, della cui responsabilità ha accusato Marquez.

«La caduta di Aragon - ha detto Lorenzo - non solo mi ha rovinato quella gara, ma ha rischiato di compromettermi anche questa. Non sono al 100% ma proverò a correre. Ho il piede ancora dolorante e non so come mi sentirò a mettermi lo stivale e salire in sella, ma ci voglio provare. Sono un po' deluso, avevo grandi aspettative al MotorLand... ma ora devo guardare avanti. Dobbiamo fare bene, anche se il test del precampionato qui a Buriram non è stato molto positivo per noi.»

Vedremo poi se la Yamaha sarà riuscita nel miracolo di consegnare a Rossi una moto che possa avere almeno il passo per riuscire a tenere il posteriore delle moto di testa. Nell'ultima gara non è stato così.

La corsa, domenica, prenderà il via alle ore 9:00.