ELEZIONI PARLAMENTO EUROPEO 26 MAGGIO 2019
Il Movimento Sociale Fiamma Tricolore non parteciperà alla tornata elettorale del 26 maggio per il rinnovo del Parlamento europeo, il nostro simbolo non sarà presente sulla scheda elettorale.
Il Segretario nazionale Attilio Carelli ha lasciato liberi i militanti e gli elettori delle Fiamma di assumere, nell’occasione, un atteggiamento consono alla loro libera coscienza.
Noi abbiamo valutato la situazione determinatasi e siamo giunti a queste considerazioni:
Non riconoscendo questo Parlamento Europeo, invitiamo gli italiani a non sostenere Partiti che hanno prodotto questo mostro al servizio delle Banche, dei Mercanti, dei burocrati.
Non votiamo chi ha consegnato il nostro destino alla Finanza mondiale, alla BCE, a chi ci impone parametri da strozzini.
Ecco perché bisogna NON votare.
Auspichiamo che gli astenuti superino il 50% del corpo elettorale in modo da delegittimare il nuovo Parlamento e rendere chiara la volontà del popolo italiano di riappropriarsi della propria sovranità.
Noi vogliamo l’autodeterminazione dei popoli, crediamo nell’Europa dei popoli, delle Nazioni, delle Comunità, delle Tradizioni.
Vogliamo far uscire l’Italia da quest’Unione Europea per costruirne un’altra, nuova, diversa.
Siamo determinati a scrivere un’altra storia e a disegnare un’altra Europa, partendo, magari, dal pensiero di Filippo Anfuso.
Abbiamo preso questa decisione e faremo una campagna per l'astensionismo.
Gli italiani non diano retta a chi si improvvisa sovranista, patriota, nazionalista. Sono semplicemente allineati con i poteri forti e con essi sono pronti a condividere scelte economiche e sociali; operano all’interno del sistema e di esso sono parte integrante.
Oggi c’è necessità di una vera rivoluzione che faccia saltare il Sistema Europa; solo dalle sue macerie può nascerne una nuova, quella che i popoli auspicano, secondo le teorizzazioni di Filippo Anfuso.
Astensione, dunque, come arma letale contro questa Europa dei poteri forti, serva della finanza internazionale.
Astensione per demolire e poi ricostruire.
Mario Settineri
Segreteria nazionale MSFT