Un prete di Padova, Luca Favarin, ha scritto sulla sua pagina Facebook che "quest’anno non fare il presepio credo sia il più evangelico dei segni. Non farlo per rispetto del Vangelo e dei suoi valori, non farlo per rispetto dei poveri".

Il prete, che lavora presso la onlus Percorso Vita, intervenendo ad una radio locale ha precisato il contenuto del suo messaggio, dichiarando che "se il presepe deve essere pura esteriorità, allora tanto vale non farlo".


Favarin ha portato avanti progetti di accoglienza a favore dei migranti. La sua affermazione, volutamente provocatoria, ha dato il via al solito elenco di insulti dei fanatici sovranisti dell'Italia del cambiamento a cui ha dato il proprio appoggio anche il loro vate, Matteo Salvini, che, immancabilmente, sempre su Facebook ha dichiarato: "Giù le mani da Gesù Bambino e dal presepe! #vivailNatale".



Che Salvini si metta a fare dichiarazioni che fanno riferimento al Vangelo - probabilmente senza averlo mai letto o, in caso contrario, sicuramente senza averlo capito - va ben al di là del paradossale e del ridicolo... ma è comunque perfettamente in linea con l'attuale situazione italiana.