Il sistema pubblico di identità digitale (SPID) permette ai cittadini di accedere con un’unica identità a tutti i servizi online delle pubbliche amministrazioni e delle imprese aderenti. Grazie a SPID vengono meno le decine di password, chiavi e codici oggi necessari per utilizzare i servizi online delle organizzazioni pubbliche e private.

SPID è stato istituito ai sensi dell’art. 64 del Decreto legislativo 07/03/2005, n. 82 Codice dell’Amministrazione Digitale (CAD), che oltretutto ha riconosciuto anche ai soggetti privati la facoltà di avvalersi di questo sistema per la gestione dell’identità digitale dei propri utenti.

Le misure urgenti per la semplificazione e l’innovazione digitale (legge 11/09/2020, n. 120) hanno reso obbligatorio l’utilizzo di SPID per l’accesso ai servizi online erogati dalla pubblica amministrazione dal 28/02/2021.

Il sistema SPID garantisce ampio margine di sicurezza, attraverso tre livelli di protezione, differenziati dalle modalità con cui si accede al servizio:

  • con il primo livello di sicurezza si accede mediante nome utente e password
  • con il secondo livello si accede tramite username, password e un codice temporaneo rilasciato tramite sms o email (one time password)
  • con il terzo livello, oltre al nome utente e la password, si accede tramite un supporto fisico come per esempio una smart card

Tutti i cittadini maggiorenni in possesso di un documento italiano in corso di validità possono attivare SPID rivolgendosi ad uno dei Gestori dell’identità digitale riconosciuti dall’Agenzia per l’Italia Digitale (AgID), scegliendo tra le diverse modalità di riconoscimento. 

Oltre alla modalità online SPID può essere richiesto presso gli sportelli postali, presso i Comuni che hanno attivato politiche di inclusione dei cittadini accompagnandoli nella richiesta di identità digitale o addirittura si sono accreditati come registration authority office (RAO) per la verifica diretta dell’identità digitale, e recentemente anche Presso le tabaccherie.

I dati di diffusione di SPID dimostrano che le diverse modalità per il rilascio dell’identità digitale e le numerose iniziative nazionali (cashback, buoni scuola, AppIO, etc.) e locali stanno contribuendo in modo significativo a un’accelerazione nella distribuzione delle credenziali SPID.

A fronte di una popolazione italiana di 59.641.488 abitanti (dati al 01/01/2020), di cui 10.007.866 minorenni, i cittadini che hanno diritto ad avere la propria identità digitale SPID sono 49.633.622. Con la cifra di 20.000.000 identità digitali distribuite è stata raggiunta la soglia del 40% degli aventi diritto.

Per poter decretare il successo nella distribuzione dell’identità digitale SPID occorre adesso mettere in atto tre obiettivi fondamentali:

  • completare la sua distribuzione a tutti i cittadini che ne hanno diritto
  • estendere il suo rilascio anche ai cittadini minorenni, estremamente utile anche come accesso verificato e protetto alle piattaforme social da parte dei nostri ragazzi
  • diffondere in modo semplice il suo utilizzo come firma digitale, oggi reso possibile solo da due gestori di identità digitale (solo quando tutti i gestori di identità digitale consentiranno di utilizzare SPID come firma digitale, ogni cittadino potrà accedere ai servizi online della pubblica amministrazione senza discriminazione all’accesso qualunque sia il gestore di identità che abbia scelto, nel rispetto del Regolamento sulle modalità attuative per la realizzazione dello SPID)  

Il trend di crescita di questi mesi dimostra che questi obiettivi sono raggiungibili già entro la fine dell’anno, purchè siano sostenuti da una rinnovata sinergia tra le istituzioni centrali e locali, i gestori di identità digitale e le rappresentanze dei cittadini (ordini professionali, associazioni, scuole, imprese, etc.) che devono essere considerate parte attiva in questi processi di cittadinanza digitale.