Può essere descritto tra il comico e l'imbarazzante osservare una forza politica e chi ne fa parte che si riducono a fare la promozione del libro del proprio capo. Ma questa è Italia Viva. Un partito molto attivo sui social e molto presente nelle tv, nonostante rappresenti solo se stesso.
Tra la gente, invece, Italia Viva è un partito... sfuggente, come dimostra il resoconto seguente pubblicato dall'Agenzia Dire:
Lunga contestazione da parte un gruppo di disoccupati nei confronti di Matteo Renzi, ieri al teatro Augusteo di Napoli per presentare il suo libro, “Controcorrente”. I manifestanti, aderenti al movimento di lotta 7 novembre, hanno protestato all’esterno della struttura per l’intera durata dell’iniziativa, nonostante un incontro con un gruppo di parlamentari di Italia Viva.I disoccupati chiedevano di poter parlare con l’ex presidente del Consiglio che ha però lasciato il teatro usando un’uscita secondaria. Anche qui un gruppo di contestatori è riuscito a intercettare l’auto di Renzi, provando a colpirla con dei calci.Fuori all’Augusteo, presidiato dalle forze dell’ordine con scudi antisommossa, diversi i cori contro Renzi, chiamato “mariuolo” (ladro in napoletano) insieme al deputato Gennaro Migliore che cercava una mediazione con i manifestanti, mentre ad altri esponenti di Italia Viva è stato detto “siete la rovina dell’Italia”.
Ma Matteo Renzi si guarda bene dal comunicare la realtà che lo circonda... in fondo per lui la politica è far credere agli italiani ciò che a lui conviene.
La nuova missione in tal senso è quella relativa al ddl Zan, che dopo mesi di ostruzionismo da parte degli estremisti di destra inizia nel pomeriggio di martedì la discussione al Senato.
"C’è chi vuole affossare la legge sia a destra in nome dell’ostruzionismo, sia a sinistra in nome dell’ideologismo. Un accordo è possibile, noi lavoriamo in quella direzione. Perché a me interessano i diritti delle persone, non le bandierine dei partiti".
Come fa intendere la precedente dichiarazione di Matteo Renzi il ddl Zan è stato scelto da lui per far credere a dei babbei, se esistono ancora, che a lui interessi qualcosa di quella legge, quando il suo vero intendimento è mettere in imbarazzo Pd e 5 Stelle che invece la sostengono.
Dopo che il suo partito, Italia Viva, l'ha votata alla Camera, adesso pretende di voler continuare a supportarla ma modificandola, venendo incontro alle richieste desiderate dal suo nuovo alleato, o presunto tale, Matteo Salvini.
Renzi è come i mafiosi che estorgono il pizzo ai commercianti, promettendo sicurezza: non vi accadrà nulla se pagate la protezione... e naturalmente i commercianti devono (o dovrebbero) pagare per proteggersi dagli stessi mafiosi.
Renzi va in giro a dire che se la legge non si modifica, con il voto segreto non avrà i numeri per passare. Finora i voti palesi la legge li ha avuti... quelli che invece nel voto segreto potrebbero mancare, molto probabilmente, potrebbero essere proprio i voti di Italia Viva.
Quanto appena riassunto è etichettabile semplicemente come porcata. Matteo Renzi, con il supporto di suoi parlamentari, la definisce invece politica.
Per lui, quindi tra politica e porcata non vi è differenza alcuna... il problema, però è che quando qualcuno a cui lui dovrebbe chiedere il voto gli chiede spiegazioni, allora scappa a gambe levate. Quasi sicuramente anche questo, per Renzi, significa fare politica.