La situazione dell'Argentina si fa sempre più complicata e i mercati temono che non ci siano quasi più margini per evitare un nuovo ennesimo collasso nei conti del Paese.

Nel frattempo la Banca Centrale ha deciso di alzare i tassi di interesse al 60%, un livello record che non si è mai visto in nessun Paese al mondo, che ha addirittura dell'incredibile pensando che in Europa la BCE ha tassi a livello zero da alcuni anni.

La scelta dell'istituto centrale di Buenos Aires vorrebbe contrastare una crisi che ha portato l'inflazione a crescere fino al 35%, contribuendo ad una contrazione della crescita economia, portandola all’1% rispetto al +3% stimato in precedenza.

Il presidente Macrì ha chiesto un intervento da parte del Fmi per un piano di salvataggio da 50 miliardi (un record. Ma anche questa decisione non ha contribuito ad arrestare la discesa del peso argentino che, soltanto nella giornata di giovedì, ha registrato una flessione dell’11% nei confronti del dollaro.