ROMA - I dati del Censimento Istat 2020 confermano infatti che le aziende agricole condotte da giovani sono mediamente più grandi e professionalizzate, più moderne (digitalizzate e informatizzate) e maggiormente inclini alla multifunzionalità aziendale.

Il 64% delle aziende agricole italiane - scrive la Isabella Ceccarini da Rinnovabili.it - ha adottato l’innovazione nelle pratiche agricole. Probabilmente gli effetti  climatici e l’aumento dei costi hanno imposto un’accelerazione all’agricoltura 4.0 (ovvero l’evoluzione dell’agricoltura di precisione abilitata dalle tecnologie digitali 4.0).

Gli imprenditori agricoli sono sempre più convinti che l’impiego di droni, robot, sensori, gps, piattaforme satellitari, intelligenza artificiale possano rendere l’agricoltura più sostenibile da vari punti di vista: aumentano la produttività, contengono i costi.

L'azione del nostro Governo - ha dichiarato il ministro Lollobrigida -  si propone di sostenere gli strumenti di accesso alla terra per l'insediamento delle nuove generazioni e per lo sviluppo dell'imprenditorialità giovanile e femminile, gestiti da ISMEA, favorendo il ricambio generazionale.

Si tratta di un problema che affligge in modo particolare il mondo agricolo e che, per tale ragione, viene affrontato anche nell'ambito del Piano Strategico della PAC, con interventi mirati, collaborando attivamente con le Regioni e le altre istituzioni.