«Tutto bene tranquilli, nessun problema fisico. La camicia strappata la posso ricomprare, il Rosario strappato con violenza dal collo che mi aveva donato un Parroco purtroppo no. A questa rabbia rispondo col sorriso e col lavoro, evviva l’Italia delle donne e degli uomini che credono nella libertà, nella serenità e nel lavoro. P.s. Per la “signora” che mi ha aggredito e insultato non provo rabbia, solo pena e tristezza. Avanti, senza paura e a testa alta».
Questo è quanto ha dichiarato Salvini per commentare quella che le agenzie e "lui" hanno definito "un'aggressione".
Salvini, però, ha dimenticato di dire che ad "aggredirlo" è stata una minuta ragazza ventenne del Congo... in questa maniera:
Quindi, "l'aggressione" si sarebbe risolta in una giovane di colore che, esasperata dall'odio razziale del sovranista Salvini, gli si è parata davanti per urlargli in faccia "io ti maledico"... come il conte di Monterone a Rigoletto nell'opera omonima!
La giovane, che a questo punto non è da escludere che sia un'appassionata melomane, ha trattenuto Salvini per la camicia che si è strappata, insieme al simbolo del rosario Dio patria e famiglia, nel momento in cui gli agenti della scorta l'hanno trascinata via.
E tutto questo viene venduto dall'odiatore seriale e da alcuni giornali come un quasi attentato!