Da qualche giorno non si sente parlare che di “garantiti” e “non garantiti”.
Mi stanno iniziando a girare ...
Questo tormentone dialettico serve a sottolineare, secondo gli “autorevoli” presenzialisti di talk, conduttori e stampa altrettanto presenzialista, che gli italiani “garantiti” stanno benone mentre i “non garantiti” soffrono.
Orbene. Che a causa della pandemia ci siano cittadini italiani che si stanno impoverendo, che non possono esercitare al loro professione o la esercitano in misura ridotta è poco ma sicuro. Altrettanto sicuro è che questo impoverimento riguarda sia lavoratori autonomi sia lavoratori dipendenti.
Ma chi sarebbero i “garantiti” e i “non garantiti” secondo gli auterovoli (?!) presenzialisti dei talk e i giornaloni (per dirla alla Travaglio).
I garantiti sarebbero quelli che da quando c’è la pandemia non hanno subito effetti economici: lavoratori dipendenti che continuano a prendere un regolare stipendio e i pensionati. Ergo...