La Parigi di Baudelaire nelle case di tre artisti famosi con un tocco di gastronomia.
Grande interesse per il webinar sulle tracce di Charles Baudelaire organizzato da Atout France con la collaborazione della regione Parigi-Ile de France. Un appuntamento pensato per presentare le case di tre artisti famosi attorno a Parigi: la pittrice Rosa Bourbon, il poeta-artista-regista Jean Cocteau e lo scrittore Alexandre Dumas e per celebrare l’ anniversario di Charles Baudelaire, nato a Parigi 200 anni fa, il 9 aprile 1821, il tutto con un tocco di curiosità gastronomiche.
Catherine Barnouin, Responsabile Pubbliche Relazioni per il Comitato Regionale per il Turismo Ile-de-France, ha presentato tre itinerari di grande suggestione nella regione, fra paesaggi immersi nel verde, che prendono avvio da tre case-museo intorno a Parigi. La casa-atelier di Rosa Bonheur a Thomery, ai margini della foresta di Fontainebleau, dove la pittrice visse e dipinse per 40 anni, dal 1859 alla morte avvenuta nel 1899. La casa di Jean Cocteau a Milly-la Forêt, nell’Essonne, che l’artista acquistò nel 1947 e dove abitò fino alla sua scomparsa, nel 1963. Il castello sulla collina di Port-Marly, il castello di Monte Cristo , la “folie” in stile rinascimentale voluta dal celebre scrittore Alexandre Dumas, l’autore de I Tre Moschettieri e del Conte di Montecristo, immerso in un grande parco. Destinazioni ideali per tour di 1-2 giorni alla scoperta del territorio, magari con base a Parigi.
Proprio Parigi, la Parigi di Baudelaire, è stata al centro della presentazione di Massimiliano-Finazzer-Flory, che alla città del poeta ha dedicato un cortometraggio di 40 minuti di cui è stato presentato il trailer. L’attore ha poi raccontato i luoghi più evocativi della capitale dove ha girato il corto: dal cimitero di Montmartre dove Baudelaire riposa, alla Senna, con una delle molte case del poeta diventata hotel sul quai Voltaire tanto amata, la Defense, e i cieli costellati di nuvole di una Parigi dell’800 che ancora esiste e che ha invitato a scoprire, rigorosamente a piedi, da vero flaneur. Rosalba Graglia, giornalista specializzata sulla Francia, che scrive di viaggi e di gastronomia e che ama andare sulle tracce di scrittori famosi, ha raccontato passioni letterarie in cucina: Baudelaire che amava pranzare alla “Tour d’Argent”, all’epoca ristorantino di quartiere, Proust e le famose madeleine, i piccoli dolcetti per occasioni speciali originarie di Commercy, nella regione della Lorena. Cocteau habitué del Grand Véfour, e grande amico dello chef Raymond Oliver che scrisse per lui il libro “Recettes pour un ami” (Ricette per un amico), 60 ricette dedicate; Dumas appassionato gourmand, autore del Gran dizionario di cucina, 3000 ricette e un’infinità di curiosità e scoperte.
Crediti foto: BrendanHunter/iStock/Gelty/Images Plus - Charles Boudelaire
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