Ieri Theresa May ha pronunciato il proprio mea culpa di fronte ai principali esponenti dei Conservatori, riuniti per analizzare il voto, dichiarandosi unica responsabile per quanto era accaduto, ma affermando anche di essere in grado di poter uscire a testa alta da questa situazione.

Tradotto dal politichese la May ha supplicato il partito di concederle fiducia ancora per qualche tempo, prima di chiamare Boris Johnson a sostituirla. E così è stato.

Oggi, la May dovrebbe definire ufficialmente il patto di governo, da lei falsamente dato per concluso già da alcuni gorni, con il Democratic Unionist Party (DUP), il partito dei protestanti nord irlandesi pro Gran Bretagna che nell'ultimo turno elettorale ha ottenuto 10 seggi e che consentirebbe ai Conservatori di avere una maggioranza di "ben" due seggi.

Martedì, per l'appunto, Theresa May incontrerà il leader del DUP Arlene Foster per stabilire un progetto di governo comune.

L'esito, però non è scontato, da una prte per alcune posizioni sui temi etici da parte degli unionisti che sono contrari all'aborto, dall'altra per il fatto che la presenza al governo del DUP potrebbe sconvolgere la fragile tregua nell'Irlanda del Nord con i repubblicani cattolici dello Sinn Féin pronti al referendum per chiedere l'annessione del Nord al resto dell'Irlanda, per riunire così il paese.

Sarà un rompicapo non da poco per la May che, oltre alla necessità dell'Europa di iniziare quanto prima la definizione dei nuovi trattati con la Gran Bretagna, vede anche materializzarsi lo spettro di un possibile ritorno al voto, che significherebbe la fine della sua permanenza alla guida del paese.

Nel pomeriggio però Theresa May, a Parigi per incontrare il presidente francese Emmanuel Macron, durante la sessione di domande, ha dichiarato alla stampa che i colloqui in corso con il DUP per formare il nuovo governo stanno procedendo bene.

Anche in base a ciò, la May ha detto a Macron che il calendario dei lavori per la negoziazione dei trattati post Brexit rimane confermato ed inizierà la prossima settimana.

La BBC ha riferito che l'accordo con il DUP dovrebbe essere firmato mercoledì. Un accordo su cui, però, anche l'ex primo ministro britannico John Major ha detto di essere preoccupato per le conseguenze che potrebbe avere per la stabilità politica nell'Irlanda del Nord.

Il partito nazionalista irlandese Sinn Fein ha ribadito che la prospettiva di un accordo britannico con la DUP sta causando ansia e paura e per tale motivo Sinn Fein ha affermato l'importanza per la massima chiarezza e la massima trasparenza.