La notizia che il presidente della Bundesbank si è dimesso è passata un po' sotto traccia. Eppure il cambio al vertice dell'istituto centrale tedesco potrebbe avere delle conseguenze molto importanti in futuro, specialmente riguardo alla politica monetaria della BCE.

Jens Weidmann lascerà l’incarico a fine anno, per motivi personali, dopo essere stato alla guida della banca centrale tedesca per 10 anni, interpretando il ruolo di "falco" sulla Bce, perché le sue politiche fossero le meno accomodanti possibili in relazione a stimoli e tassi d'interesse.

Bisogna ricordare infatti che la Bundesbank è sempre stata molto “falco” sulla politica monetaria. Ha cioè fatto pressioni affinché la banca centrale europea non fosse troppo a lungo accomodante, affinché alzasse i tassi di interesse e non fosse troppo generosa con gli stimoli.

Chi sarà il suo successore? Gli analisti si concentrano su diversi nomi: Isabel Schnabl, Marcel Fratzscher, Joerg Kukies, Jakob von Weizsaecker, Veronika Grimm... tutti nomi in linea con la politica della BCE rispetto al presidente Weidmann.