La cerchia ristretta del presidente in carica degli Stati Uniti Donald Trump è spaccato in due fazioni. Una lo spinge a uscire di scena con dignità, mentre la frangia più oltranzista lo incita a proseguire la battaglia legale nella speranza di rovesciare il verdetto elettorale a suo favore con l’intento di restare altri 4 anni alla Casa Bianca.
La prima fazione è rappresentata dal genero, Jared Kushner, e dalla moglie, Melania Trump, che gli hanno consigliato di riconoscere la vittoria a Joe Biden, l'altra fazione vede come principali sponsor i suoi due figli maggiori, Donald Jr. ed Eric, che spingono perché continui a combattere.
Jared Kushner lo spinge verso un’exit strategy nella speranza di salvare la sua eredità politica, pensando una possibile candidatura della figlia Ivanka per le elezioni presidenziali del 2024.
Il grande assente, al momento è l’ex Vicepresidente Mike Pence che, dopo il suo ultimo tweet del 5 novembre in cui dichiarava la necessità di contare ogni voto valido, è scomparso letteralmente dalla scena politica.
Trump, adesso, si trova a dover combattere contro i mulini a vento con pochi fedelissimi al suo fianco, dopo che anche i suoi principali alleati esteri (almeno quelli spendibili pubblicamente), come il Premier britannico Boris Johnson e quello israeliano Benjamin Netanyahu, si sono congratulati pubblicamente con il Presidente eletto Joe Biden.