Max Verstappen, bruciato al via del GP di Abu Dhabi da una splendida partenza di Hamilton, tenta di sorpassare il pilota inglese frenando in ritardo e buttandosi all'interno della prima curva. Hamilton è costretto ad allargare la traiettoria, sfrutta l'asfalto a bordo pista (le vie di fuga del circuito di Yas Marina non hanno né ghia, né erba), taglia la curva e si riporta al comando della gara. I giudici decidono di non intervenire e al pilota della Mercedes non viene imposto di cedere la posizione al rivale della Red Bull.

Così Hamilton, sfruttando le gomme medie inizia a guadagnare secondi su secondi su Verstappen in palese difficoltà. La Red Bull, decide di anticipare il cambio gomme e chiama Verstappen al box per montare un set di pneumatici a mescola dura per arrivare con quelli a fine gara. La Mercedes, il giro successivo replica la mossa e anche Hamilton torma in pista con le gomme bianche.

A quel punto, però, il sette volte campione del mondo deve vedersela con Checo Perez, l'altro pilota Red Bull che è in testa alla gara e che ha il compito di consentire a Verstappen di recuperare lo svantaggio di oltre cinque secondi che lo divide dal rivale. Perez fa di tutto e di più per impedire a Hamilton di portarsi in testa e tra sorpassi e controsorpassi riesce a rallentarne la corsa per quasi due giri consentendo al proprio compagno di squadra di riportarsi dietro al pilota inglese... ma è tutto inutile.

A questo punto, il vantaggio di Hamilton su Verstappen è di oltre 14 secondi e quello che deve fare è amministrarlo per il rimanente terzo di gara. Verstappen guadagna qualcosa, ma non tanto da poter sperare di poter duellare con lo sfidante al titolo almeno negli ultimi giri. 

Ma a cinque giri dalla fine arriva il secondo colpo di scena. La Williams di Latifi va a sbattere contro le barriere e i commissari mandano in pista la Safety car.

La Mercedes non poteva permettersi di far rientrare al box Hamilton perché Verstappen a quel punto non lo avrebbe fatto, e si sarebbe così ritrovato al comando della gara... senza avere neppure la certezza che la gara sarebbe poi ripresa. Invece, non avendo nulla da perdere, Verstappen si è fermato e ha montato un nuovo set di gomme.

Il  direttore di gara Michael Masi inizialmente ha comunicato che alle auto doppiate tra Hamilton e Verstappen non sarebbe stato permesso di svincolarsi, come è prassi normale.

La Red Bull si è lamentata e Masi ha cambiato idea, permettendo alle vetture doppiate di superare Hamilton, il che ha permesso a  Verstappen di portarsi dietro ad Hamilton per riprendere la corsa quando ormai mancava un solo giro al traguardo.

A quel punto, per l'olandese è stato un gioco da ragazzi superare il rivale che ha tentato di resistere e di effettuare un controsorpasso... ma inutilmente.

Pertanto Verstappen si è aggiudicato il mondiale piloti, primo titolo in carriera. Forse.

Infatti, la Mercedes ha fatto reclamo perché la gara è stata fatta ripartire prima che i doppiati, come da regolamento, avessero la possibilità di completare il giro per riportarsi alle spalle del gruppo. In pratica, la Safety car avrebbe dovuto rimanere in pista anche per l'ultimo giro di gara, congelando in tal modo le posizioni fino a quel momento acquisite, il che avrebbe consentito ad Hamilton di vincere la gara ed il mondiale piloti.

Pertanto, quanto è accaduto in pista potrebbe anche essere ribaltato nelle prossime ore.

Quello che invece è acquisito per certo è il mondiale costruttori vinto dalla Mercedes, l'ottimo terzo posto conquistato in gara da Carlos Sainz e dalla Ferrari sempre nel mondiale costruttori, obiettivo stagionale dichiarato dalla scuderia di  Maranello.

"E' incredibile, ho lottato per tutta la gara, adesso ho anche i crampi". Sono state le prime parole di Max Verstappen dopo la vittoria di Abu Dhabi che gli è valsa il primo titolo mondiale di F1 in carriera. "Lo meritano i ragazzi del team, li adoro. Vorrei restare qui 10, 15 anni, a vita, non c'è motivo di cambiare - ha poi aggiunto il pilota della Red Bull -. L'obiettivo era vincere il mondiale e ci siamo riusciti".

Ma per esserne sicuro al 100% dovrà ancora attendere.


AGGIORNAMENTO.

I commissari hanno respinto i due ricorsi presentati dalla Mercedes e Verstappen  è "probabilmente" il nuovo campione del mondo... almeno per le prossime ore.

Infatti, sono in molti a giurare che la vicenda non possa dirsi conclusa, perché, comunque la si metta, la violazione al regolamento c'è stata ed è palese. Questo il responso dei commissari FIA:


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