"L’Assemblea della Lega Serie A, riunitasi alle ore 11.30 per l’apertura della busta presentata alle ore 9:36 di oggi per il Pacchetto Global dall’intermediario indipendente Mediapro, ha verificato che l’offerta depositata, pari a 1.050.001.000 euro, è superiore al prezzo minimo richiesto dall’Invito ad Offrire e conseguentemente procederà alla comunicazione all’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato, come previsto dall’Invito stesso ai fini dell’assegnazione dei diritti in oggetto."

Ha superato di 1000 euro l'offerta di Mediapro rispetto a quella base, indicata dalla Lega Serie A nel bando relativo alla gara per l'assegnazione dei diritti tv per il campionato di Serie A per il triennio 2018-2021. Pertanto, sarà Mediapro a gestire la trasmissione tv delle partite di calcio a partire dalla prossima stagione. A meno di sorprese...

Infatti, non appena la Lega ha fatto sapere di aver accettato l'offerta, Sky ha subito comunicato - tramite Ansa - che la procedura di assegnazione non avrebbe potuto andare avanti, diffidando la Lega Serie A dall'assegnare i diritti tv a Mediapro.

Secondo Sky, il gruppo spagnolo, ha presentato un'offerta relativa agli "intermediari indipendenti", presentandosi come broker, mentre l'azienda sarebbe invece un vero e proprio operatore della comunicazione.

Per tale motivo, Sky chiede alla Lega di "considerare l'offerta di Mediapro inammissibile, di interrompere le trattative e di escluderla dall'assegnazione."

Mediapro è un'azienda catalana che produce programmi per la tv e film, ed opera direttamente nel settore dei media con i marchi Público e beIN Sports. La società gestisce anche i diritti di marketing di eventi sportivi internazionali, federazioni sportive e fornisce servizi come pubblicità e sponsorizzazioni.

Queste le dichiarazioni dei protagonisti rilasciate nella conferenza stampa dopo l'avvenuta assegnazione.


Paolo Nicoletti, vice Commissario della Lega Serie A: «Questa mattina è stata aperta la busta presentata da Mediapro per il Pacchetto Global, l'offerta ha superato il minimo legale e, conseguentemente, si procederà alla comunicazione all'Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato per il suo parere ai fini dell'assegnazione all'Intermediario indipendente dei diritti in questione.

Si tratta di un'offerta di grandissimo valore, il risultato economico è straordinario ed è frutto del grande lavoro svolto dall'advisor Infront e dalla Lega Serie A. Siamo quindi molto soddisfatti, si è passati da un valore la scorsa estate di 493 milioni, il 22 gennaio l'offerta per il secondo bando è arrivata a 762 milioni, poi a 830 dopo le trattative private con i broadcaster. La prima offerta dell'intermediario indipendente Mediapro era di 950 milioni, oggi siamo oltre 1,05 miliardi.

Si tratta di una crescita significativa con l'introduzione di nuovi soggetti, questo dimostra che i bandi sono stati fatti nell'assoluta regolarità e trasparenza e hanno portato come effetto quello di aprire il mercato a soggetti di grande rilievo come Mediapro.»


Taxto Benet, partner di Mediapro: «Siamo molto contenti per l'assegnazione dei Diritti, potremo fare un grande lavoro con la Serie A, un grande Campionato, con tanti club importanti e giocatori forti. Per noi è cruciale l'abbonato, vogliamo che chi si abbona possa vedere tutte le partite. La Serie A si vedrà su ogni piattaforma, su tutti gli schermi possibili.»


Jaume Roures, presidente di Mediapro: «Il nostro obiettivo è vendere più calcio possibile, alla migliore qualità possibile, al prezzo più giusto, collaborando con le piattaforme e aprendo nuove finestre di distribuzione. Abbiamo parlato con tutte le piattaforme in Italia, abbiamo spiegato loro il nostro progetto e mostrato come siano cresciuti gli abbonati nella Liga.

Questo sistema non funziona se noi e tutte le piattaforme non lavoriamo insieme. Puntiamo a creare il marchio Serie A, immediatamente riconoscibile per cui tenteremo di convincere tutti che sia importante dare la stessa immagine a tutto il torneo.»


Luigi De Siervo, ad di Infront: «Siamo molto soddisfatti, si apre un'era diversa, nulla che escluda gli operatori attuali che potranno sedersi ad un tavolo con l'intermediario. Non verrà stravolta nessuna abitudine italiana. Da oggi, Mediapro farà approfondimenti con le diverse piattaforme, nessuna esclusa. Mediapro in Spagna è stata capace di allargare la base, ha fatto crescere gli abbonati e portato più soldi al calcio.»