L'ultimo aggiornamento del genocidio dei palestinesi ad opera di Israele, ha portato il bilancio delle vittime a Gaza a 32.782 morti e a 75.298 feriti. Nelle ultime ore i militari dello Stato ebraico hanno tolto l'assedio all'ospedale Al-Shifa, nel nord di Gaza City, lasciando dietro di sé la solita scia di distruzione e cadaveri in putrefazione.

L'assedio all'ospedale è durato per due settimane, durante le quali l'esercito di occupazione ha ucciso 200 palestinesi e ne ha arrestati più di mille. Centinaia i residenti che si sono riversati nell'area intorno a quello che "era" il più grande ospedale della Striscia  per verificare i danni ai quartieri circostanti.

Secondo i portavoce del "morale" esercito israeliano, le operazioni all'interno di Al Shifa sono state condotte "prevenendo danni ai civili, ai pazienti e alle équipe mediche".

Il raid contro l'ospedale di Gaza era iniziato il 18 marzo per snidare i miliziani di Hamas che - a detta dell'IDF - lo stavano utilizzando come base. Da ricordare che da almeno un paio di mesi, il governo di Tel Aviv aveva sostenuto di aver eliminato la presenza della resistenza palestinese dal nord di Gaza.

Da notare che il racconto che gli ospedali di Gaza siano stati basi utilizzate da Hamas è stato utilizzato dai militari israeliani fin dall'inizio dell'invasione per avere come scusa il diritto di distruggerli o renderli non operativi, in barba a tutte le raccomandazioni del diritto internazionale. L'ospedale di Al-Shifa, che aveva subito un precedente assedio a novembre, ora è quasi completamente in rovina.

Nel racconto propagandistico dell'assedio, i militari israeliani hanno insistito sul fatto che il raid nell’ospedale è stato condotto "prevenendo danni ai civili, ai pazienti e alle équipe mediche".

Fonti mediche, invece, hanno detto ad Al Jazeera che centinaia di corpi sono stati trovati all'interno del complesso e nelle strade circostanti,  mentre i filmati diffusi sui social mostrano edifici gravemente danneggiati e carbonizzati, cumuli di terra sollevati dai bulldozer e pazienti su barelle in corridoi bui.

Domenica, il capo dell’Organizzazione Mondiale della Sanità, Tedros Adhanom Ghebreyesus, aveva detto che erano 21 i pazienti morti da quando Israele aveva iniziato l'assedio.

Questo il commento di Mustafa Barghouti, medico e uno tra i più importanti leader politici palestinesi in Cisgiordania, lontano cugino di Marwan Barghouti, detenuto da anni nelel carceri israeliane...

Questo il commento di Ismail al Thawabta, direttore dell’ufficio stampa di Hamas a Gaza: "Le forze israeliane hanno ucciso 400 palestinesi intorno all’ospedale Shifa di Gaza City, tra cui una dottoressa e il figlio, anche lui medico, e hanno messo fuori servizio la struttura medica.

L’occupazione ha distrutto e bruciato tutti gli edifici all’interno del complesso medico di Shifa. Hanno raso al suolo i cortili, seppellendo decine di corpi di martiri sotto le macerie, trasformando il luogo in un cimitero. Questo è un crimine contro l’umanità".