Mentre il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, in occasione del 75° anniversario della Repubblica italiana, rendeva omaggio al Monumento del Milite Ignoto all'Altare della Patria deponendo davanti al Sacello una corona d'alloro, l'ipernazionalista, ultrasovranista, Matteo Salvini diffondeva via social le seguenti dichiarazioni per commemorare i 75 anni della Repubblica:

"Grazie a tutte le italiane e a tutti gli italiani, di nascita o di adozione, per aver tenuto duro, lottato e sofferto in questi mesi. Ora il peggio è passato, torniamo a guardare al futuro col sorriso nel nome del lavoro e delle libertà ritrovate. Mai mollare!""Dedico alle italiane e agli italiani, di nascita e di adozione, che tanti sacrifici hanno fatto, questa festa di ripartenza e ritorno alla libertà: c’è ancora qualcosa da sistemare, ma c’è tanta voglia di ripartenza. Grazie a Draghi e a Figluolo (sic!), grazie a chi ci ha messo la faccia, ponendo davanti a tutto il bene dell’Italia. Mi rammarica solo che sia tornato libero uno spregevole assassino come Brusca: va cambiata la legge, chi ha sciolto nell’acido un bambino e ucciso più di 100 persone non può passeggiare tranquillo per le nostre città."

Al di là delle sottolineature e delle interpretazioni che possono essere date alle sue affermazioni di oggi, quello che più colpisce  è soprattutto ciò che dell'Italia Salvini diceva "ieri":

 
19 settembre 2011:
"Persino sul Corriere della Sera vincono i SI al sondaggio sulla secessione. Cosa aspetti a votare anche tu?"

24 ottobre 2011:
"Riforma delle pensioni di anzianità, che guarda caso sono per i 2/3 in Padania? No, grazie! Secedere per non decedere."

17 ottobre 2012:"Ho passato qualche minuto ad eliminare con dolcezza da questa pagina qualche chiacchierone che viene qui solo per insultare il Nord e la Lega. Ho fatto bene? P.s. Dire "Prima il Nord" è razzista? Ma per piasè, i razzisti sono coloro che da decenni campano come parassiti sulle spalle altrui."

16 dicembre 2013: Congresso federale Lega Nord 2013, l'intervento integrale di Matteo Salvini:

8 marzo 2014:
"L'ex ministro savona (sic!) dice che uscire dall'Euro é (sic!) possibile, Grillo parla di secessione. Le idee della Lega sfondano, dai che é (sic!) la volta buona!"

17 febbraio 2015: I padani vittime di pulizia etnica coordinata dall'Europa:


Si potrebbe continuare, ma è sufficiente ricordare che nel 2017, per l'appunto in occasione del 2 giugno, Salvini inviava ai sindaci e agli amministratori leghisti una lettera-direttiva, in cui scriveva: “Il 2 giugno tenetevi lontani da qualsiasi celebrazione. Non c’è nulla da festeggiare.”

Adesso, Matteo Salvini augura buon 2 giugno: "Viva l’Italia bella e libera, che non si arrende, che ama, lotta e torna alla vita."

Ed un personaggio del genere dovrebbe essere credibile? Solo in un Paese di smemorati gente simile può avere il coraggio di chiedere un voto per sé e per i candidati del suo partito.