Archiviata la questione del contributo revocato sull’impianto sportivo di Bastione di 250 mila euro, che il Comune dovrà restituire al Ministero dell’Interno, non appena il Consiglio comunale approverà il debito fuori bilancio (tenuto conto che non è stato mai correttamente posto il vincolo sulla somma a bilancio), la nuova polemica riguarda la gestione della struttura.

Il Consigliere comunale di minoranza Lorenzo Italiano ha contestato all’Amministrazione di non averla voluta gestire in proprio e renderla fruibile alla comunità con tariffe sociali, assegnandola ad un privato (l’A.S.D. Tennis School Milazzo) per un canone di 3700 euro l’anno: circa 10 euro al giorno, lanciando poi l’accusa che tra i soci fondatori del sodalizio ci sarebbero il fratello e la cognata dell’Assessore ai Lavori Pubblici, affermazioni che ovviamente hanno alzato il livello delle polemiche con gli uffici di Palazzo dell’Aquila, le quali hanno portato avanti la gara pubblica, sentitisi denigrati da tali accuse, e che starebbero valutando di agire legalmente.

Gli stessi, asserendo “la piena regolarità della gara mai oggetto di contestazioni e/o contenziosi” esperita a valle di una pubblica manifestazione d’interesse, cui hanno partecipato sette ditte, tutte invitate, di cui ne sono risultate sei escluse, poiché non in possesso dei requisiti di legge; quindi non “per puro caso”, come erroneamente sostenuto dal Consigliere Italiano; inoltre hanno sostenuto che “in atto non è stato firmato alcun contratto con la società, risultata vincitrice, poiché la stessa ha esercitato il diritto di recesso dall’aggiudicazione per sopravvenute criticità al suo interno ed è stato avviato il procedimento per la revoca dell’aggiudicazione, avvenuta non solo in base all’offerta economica; ma anche in virtù della realizzazione di una sorta di “Club House” a cura e spese dell’aggiudicatario che consiste in un punto ristoro, un sistema di videosorveglianza, miglioramento arredo urbano, nuove piantumazioni, un secondo campo da tennis coperto e un nuovo campo da pickleball”. A questo punto però dovrà essere esperita una nuova procedura di gara.