Gara imprevedibile, emozionante e molto divertente quella che si è disputata domenica nel secondo appuntamento della MotoGP al Red Bull Ring di Spielberg per il GP d'Austria.

Fin subito dopo la partenza, iniziano a sventolare le bandiere bianche per segnalare ai piloti che ha iniziato a piovere. La pista inizia a bagnarsi,  ma non al punto di dover utilizzare pneumatici scolpiti, così i piloti continuano a girare con gomme slick.

Le condizioni non perfette della pista non permettono fughe e nelle prime posizioni è bagarre tra i piloti che si contendono la leadership della gara.

Così Bagnaia (Ducati), in testa per lunghi tratti, si trova a doversi difendere prima dagli attacchi di Quartaro (Yamaha) e poi da quelli di Marquez, con Martin (Pramac) che dopo un'ottima partenza, inizia ad insidiare le prime posizioni solo nella seconda parte di gara.

La Ducati di Bagnaia si difende alla grande, contrastando l'agilità dei concorrenti sul misto grazie alla potenza del proprio motore sui rettilinei.  Nessuno riesce così a prevalere e si forma un gruppetto dei migliori che comprende i piloti partiti dalle prime posizioni della griglia di cui a 10 giri dal termine non fa però più parte Zarco (Pramac), caduto alla curva 9, la stessa dove era caduto al mattino durante il warm-up. Stessa sorte anche per Oliveira (KTM) che a 6 giri dal termine deve dire addio alla gara alla curva 1.

Quando restano cinque giri alla fine, nel terzo settore della pista si scatena il diluvio, e le bandiere dei commissari segnalano la possibilità di effettuare il cambio moto. Il gruppetto di piloti al comando della gara rientra ai box.

Quando sono di nuovo in pista, Marquez prende la testa. Il pilota della Honda, però, nel tentativo di allungare finisce per strafare e dopo un giro cade alla curva 1, lasciando spazio a Bagnaia e Martin.

In testa alla gara però, c'è la KTM di Binder che, nel tentativo di recuperare lo svantaggio dai primi, ha tentato il tutto per tutto scegliendo di non fermarsi ai box e di finire la corsa con le gomme da asciutto. 

Nonostante la pioggia che negli ultimi due giri inizia a scendere copiosa su tutta la pista, Binder riesce a rimanere in piedi tagliando il traguardo per primo solo di pochissimi secondi davanti a Bagnaia e Martin... un altro giro e anche lui sarebbe stato risucchiato come il gruppetto di piloti, di cui faceva parte anche Rossi, aveva optato per la stessa strategia.

Questo l'ordine d'arrivo dei primi dieci:

01. Brad Binder (Red Bull KTM Ajo)
02. Francesco Bagnaia (Ducati Lenovo Team) + 9.991
03. Jorge Martin (Pramac Racing) + 11.570
04. Joan Mir (Team Suzuki Ecstar) + 12.623
05. Luca Marini (SKY VR46 Avintia) + 14.831
06. Iker Lecuona (Red Bull KTM Tech 3) + 14.952
07. Fabio Quartararo (Monster Energy Yamaha MotoGP) + 16.650
08. Valentino Rossi (Petronas Yamaha SRT) + 17.150
09. Alex Marquez (LCR Honda Castrol) + 17.692
10. Aleix Espargaro (Aprilia Racing Team Gresini) + 18.270

Quartararo, oggi settimo, resta in testa alla classifica generale con 181 punti, mentre Bagnaia recupera posizioni portandosi al secondo posto (134) a pari punti con Mir (134). Zarco perde ulteriore terreno e scivola al quarto posto (132) davanti a Miller (105).

Il prossimo appuntamento con i protagonisti con la MotoGP sarà nel Regno Unito dal 27 al 29 agosto, dove a Silverstone si diputerà il GP della Gran Bretagna.

 


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