Il giudice Brett Kavanaugh, 53 anni, ha giurato davanti al giudice John Roberts, con la mano destra alzata e la sinistra appoggiata sulla bibbia di famiglia tenuta dalla moglie, mentre al suo fianco erano le figlie Liza e Margaret. Così, il 6 ottobre è andato ad occupare il posto, lasciato vacante dal giudice Anthony Kennedy, tra i nove giudici della Corte Suprema degli Stati Uniti, subito dopo il voto finale del Senato che ha visto 50 senatori repubblicani approvare la sua candidatura, contro 48 senatori democratici contrari.

Una nomina che probabilmente continuerà ad essere ancora a lungo oggetto di contrasti all'interno dell'opinione pubblica degli Stati Uniti. Ieri, davanti al Campidoglio e alla sede della Corte Suprema ci sono state manifestazioni che hanno avuto, come conseguenza, l'arresto di oltre 150 persone.

E alle prossime elezioni di novembre per il rinnovo di molti dei seggi del Congresso, non è escluso che la scelta del Senato non finirà per pesare sulla rielezione di alcuni senatori repubblicani. Alcuni di loro, infatti, si sono fatti scudo dell'inchiesta parziale e affrettata dell'FBI per giustificare il voto a Kavanaugh, su cui rimarrà sempre l'ombra della denuncia di tre donne che lo accusano di abusi sessuali.

Per avere la maggioranza al Congresso a novembre i democratici devono ottenere almeno due seggi in più al Senato e 23 alla Camera dei Rappresentanti. In tal caso, avranno la possibilità di ostacolare seriamente il mandato di Trump, oltre che di metterlo addirittura sotto inchiesta.

Ma con l'elezione di Kavanaugh la Corte Suprema, adesso, vede i conservatori avere una maggioranza di 5 a 4 nelle future battaglie legali che potranno investirla, su temi quali il diritto all'aborto, l'immigrazione, i diritti dei transgender e i poteri presidenziali...

Ed è per questo motivo che Donald Trump ha esultato per la nomina.