Quanto costa ad un comune la partenza di una tappa del Giro d'Italia? Fino a un paio di anni fa sui 100mila euro. E l'arrivo? L'importo raddoppia. Pertanto, il percorso del Giro d'Italia è determinato da chi è disposto a pagare RCS Sports & Events le cifre - euro più, euro meno - sopra riportate.
Prendendo la cartina del Giro 2024, vediamo che una bella fetta del nostro Paese è esclusa dalla corsa, tanto che Nicola Fratoianni (AVS) lo etichetta come "il Giro di mezza Italia":
«Volete vedere una rappresentazione grafica della differenza tra quanto possono spendere le amministrazioni del sud, rispetto a quelle del nord?Guardate il percorso del Giro d'Italia di quest'anno che parte oggi, ma anche quello dello scorso anno. Ospitare un arrivo o una partenza non è infatti gratis, costa ai comuni o alle regioni decine o centinaia di migliaia di euro. Oltre ai costi indiretti per aggiustare strade, asfalti e tutto ciò che serve a garantire la sicurezza al pubblico e ai ciclisti.Cosa succede? Il sud sparisce.La stessa cosa accade quando si tratta di investire nella scuola, nella sanità, nei trasporti. Il sud e i diritti di chi ci vive spariscono».
E possibile dargli torto? Difficile crederlo...
Il risvolto politico? È evidente. Una parte d'Italia non può permettersi di far arrivare il Giro nei propri comuni. Ed in futuro non potrà andare diversamente:
«Con l'autonomia differenziata - ci ricorda Fratoianni - chi ha di più potrà spendere ancora di più e chi ha di meno potrà spendere ancora di meno».
Nel caso il ddl Calderoli diventasse legge, visto che già ora non si capisce come molte regioni - soprattutto al sud - possano riuscire a garantire i sevizi che, in base alla Costituzione, dovrebbero essere un diritto per tutti gli italiani... anche per quelli che non vivono nel centro-nord, figuriamoci dopo che cosa potrà accadere. E se non si ha certezza per la fornitura dei servizi di base, figuriamoci il resto.
Finora la propaganda di regime è riuscita a far passare per oro tutto quello di cui l'attuale governo si è occupato... ma come dimostra la cartina, la realtà è ben diversa. Fino a quando la gente continuerà a voler vedere la realtà con il racconto della propaganda invece che con i propri occhi?