La regione Lazio ha comunicato che dal 25 maggio è attivo  il nuovo sistema di prenotazione degli screening oncologici. Prenotare è semplice ed un video tutorial aiuta anche i meno esperti a farlo.

I programmi di screening sono rivolti a tutti gli assistiti della Regione Lazio, compresi STP o ENI, in particolare:

  • donne in età compresa tra i 50 e i 74 anni per lo screening della mammella
  • donne in età compresa tra i 25 e i 64 anni per lo screening della cervice uterina
  • donne e uomini in età compresa tra i 50 e i 74 anni per lo screening del colon retto


A supporto dell'iniziativa, anche le farmacie del Lazio che si affiancheranno alla regione nello screening sulla ricerca del sangue occulto nelle feci, spesso precursore del tumore del colon retto. 

Nel Lazio si stimano ogni anno circa 29 morti ogni 100.000 uomini e di circa 19 decessi ogni 100.000 donne. Per il registro tumori quasi 300.000 cittadini italiani vivono con una pregressa diagnosi di cancro colorettale.

"La prevenzione è un momento fondamentale della sanità di oggi e del domani - dice Eugenio Leopardi, presidente di Federfarma Lazio -. Per questo motivo le farmacie del Lazio hanno aderito con convinzione all’accordo proposto dalla Regione Lazio per essere più vicini ai cittadini e aiutarli a partecipare in maniera più semplice e rapida a uno screening importante come quello del colon retto che può permettere di diagnosticare in tempi precoci una malattia che altrimenti si potrebbe trasformare in una patologia molto grave, dolorosa e molto spesso letale". 

Lo screening del colon retto nel Lazio stenta ancora a partire. Nel 2021 nella provincia di Roma la partecipazione dei cittadini ha superato di poco il 22%, a Frosinone arriva al 39,1%, Latina al 26,4, Viterbo 31,4% mentre a Rieti si scende al 26,4%.

L’adesione dei farmacisti è volontaria ma si prevede una risposta come sempre molto ampia, non meno del 70%. Nel Lazio ci sono circa 1800 farmacie delle quali 1100 a Roma e provincia.