Daniela Pierotti ed il suo prestigioso marchio IPC Method sono stati protagonisti del format “Il Salotto delle Celebrità” come innovatori nel mercato dei Nutraceutici: con questa collaborazione, il brand ha avuto modo di far conoscere al meglio le composizioni uniche e brevettate di questi prodotti nati dall’impegno di Daniela e del suo team. In questa intervista, conosciamo meglio la sua fondatrice ed il suo impegno oltre che il suo successo imprenditoriale.

"Benvenuta! Potresti descrivere brevemente la mission e il fattore distintivo della tua impresa rispetto agli altri nel settore?”

 La responsabilità sociale muove da sempre gli obiettivi di IPC METHOD®: un valore che reputiamo inscindibile è quello di educare le persone ad una sana alimentazione, equilibrata e consapevole, inclusiva di tutto, affinché questo divenga un vero e proprio stile di vita. “Il cibo è la miglior medicina che ogni essere umano può avere a disposizione, deve semplicemente conoscerne il valore, per poi utilizzarlo a strumento e conquistare la propria longevità in buono stato di salute”.

I Nutraceutici brevettati IPC METHOD® affiancano i nostri clienti durante i differenti programmi per il trattamento dell’insulino-resistenza, l’infiammazione cronica silente e tutte le manifestazione della Sindrome Metabolica. Siamo attualmente l’unico referente per il mercato professionale nel trattamento di queste patologie estetiche, che sono presenti nel 95% dei clienti che abitualmente frequentano i centri di estetica avanzata.

"Quali progetti o sogni futuri stai esplorando? Ci sono novità emozionanti che vorresti anticipare?”

 Il giorno 6 ottobre a Bologna si terrà la terza edizione del Congresso Medico per l’estetica professionale italiana, patrocinato da IPC METHOD®. Nel pomeriggio, dopo aver dedicato un grande spazio alle relazioni dei medici, di cui alcuni di fama internazionale, presenteremo una straordinaria novità. Quale miglior occasione de “IL SALOTTO DELLE CELEBRITÀ” per una brevissima anteprima. Ai 250 centri estetici presenti arrivati da tutta Italia, presenteremo un nuovissimo programma per il trattamento della sindrome metabolica dedicato esclusivamente agli adolescenti: il nome che abbiamo scelto per questo kit è “IPC METHOD® YOUNG”.

"Partecipare a questo evento esclusivo è una scelta significativa. Quali sono le tue motivazioni e aspettative?” 

In questi ultimi anni il Festival di Venezia si sta distinguendo perché pone grande attenzione verso tutti quei disagi sociali che affiggono a vari livelli i rapporti interpersonali, e nelle varie estrazioni sociali lo fa con una scelta sempre più selettiva di registi internazionali e italiani, che con le loro pellicole mettono i riflettori su quanto di più controverso e distonico ci sia in questi mali sociali. La nostra scelta di partecipare a questo evento così esclusivo è stata chiaramente quella di aver portato un’ulteriore attenzione verso una problematica sociale dilagante come lo sono l’obesità, la sindrome metabolica e dipendenza dal cibo spazzatura.

"In occasione della Mostra del Cinema di Venezia, ci interesserebbe conoscere il tuo legame personale con il cinema. Quali film, registi o attori ti hanno influenzato maggiormente?” 

Da sempre sono attratta principalmente da tutte pellicole che raccontano di fatti realmente accaduti o che rappresentano gli attuali disagi sociali. Proprio per questo ho seguito con attenzione la regista Cristina Comencini, presente con una pellicola al Festival del Cinema, perché utilizza la convivialità e lo spirito aggregante del cibo nelle scene clou dei suoi film, come “Il più bel giorno della mia vita”, e ne “i Matrimoni”. "Nei miei film, il cibo ha sempre un tramite per avviare dei rapporti umani, un'occasione per stare insieme e confrontarsi". Proprio in quanto autrice di film che raccontano spesso la famiglia e le dinamiche interpersonali, nel cinema di Cristina Comencini il cibo è una presenza costante e frequente.