Molti sono stati e sono ancora i dubbi sull’evoluzione della Covid-19 nei paesi Europei  e  nel mondo in generale. Abbiamo tutti timore di nuovi focolai epidemici e di una ripresa della pandemia dopo l’estate.

L’Africa è sotto stretta osservazione e numerose sono le incognite, tanto da dare vita a diverse ipotesi, in alcuni casi ottimistiche, in altre catastrofiche. Ciò che potrà accadere in Africa può cambiare radicalmente tanti progetti di sviluppo, di cooperazione e di investimenti con l'Europa e gli altri continenti.

La popolazione in Africa è abbastanza giovane, il 60% ha meno di 25 anni  e sebbene le condizioni igienico sanitarie e alimentari siano peggiori da quelle degli altri paesi, è proprio la giovane età che potrebbe contrastare la Covid-19.

La popolazione in Africa potrebbe anche essere geneticamente più resistente al virus Sars-CoV-2 e anche le più alte temperature africane potrebbero agire sul virus rendendolo meno contagioso.  Comunque ad oggi ben 40 paesi africani sarebbero pronti con test specifici a riconoscere le persone infettate dal virus.

Purtroppo però bisogna anche ricordare che molta della popolazione africana non vive in aree urbane ma in aree isolate senza servizi igienici e acqua corrente, in condizioni igienico sanitarie molto critiche.

Vi è poi una grande percentuale di bambini e persone affette da malnutrizione e quindi, per tale motivo, più suscettibile al coronavirus... esistono poi quasi 10 milioni di Africani positivi all’HIV e questo non è trascurabile.

Ovviamente una epidemia in Africa troverebbe strutture sanitarie non adeguate, si parla di posti letto per terapia intensiva in numero di 0,54 per 10.000 abitanti. Inoltre, molti paesi africani sono in guerra con conflitti interni. Abbiamo poi diversi campi profughi  affollati dove stazionano circa 18 milioni di persone .

Se la Pandemia ha trovato impreparati paesi come Usa, Spagna, Italia, Germania e Cina, immaginiamo cosa potrebbe accadere nei paesi del  vasto continente Africano.

L’africa non ha validi piani di prevenzione o sorveglianza delle malattie infettive e questo potrebbe peggiorare di molto una eventuale pandemia.

Comunque, al 15 maggio, la situazione africana è questa :

73.176 casi accertati con 2.496 morti e 25.962 ricoveri

La maggior parte dei casi sono nel nord Africa (più di 20.000 casi ) e nell'Africa occidentale.

La situazione Africana può essere seguita a questo indirizzo: au.int/en/covid19

In questo momento vi è  grande attenzione sulla diffusione del contagio nel continente Africano. Una epidemia che si dovesse sviluppare ampiamente in Africa porterebbe necessariamente a risvolti economici gravi in molti paesi del mondo .