In Europa si registra una lieve ripresa dell’attività del SARS-CoV-2, ma la situazione clinica rimane sotto controllo, senza particolari ricadute in termini di malattia grave. A riferirlo è l’ECDC (Centro europeo per la prevenzione e il controllo delle malattie) in un aggiornamento diffuso oggi. La novità principale riguarda la comparsa della nuova variante NB.1.8.1, una discendente di Omicron rilevata inizialmente in Asia, in Paesi come Cina, Hong Kong e Singapore.
NB.1.8.1 sotto osservazione ma senza segnali di allarme
Secondo l’ECDC, la variante NB.1.8.1 è stata inserita nella categoria di “variant under monitoring” sia a livello europeo che dall’Oms. Finora, non emergono indicazioni di una maggiore aggressività rispetto alle precedenti varianti Omicron: né sulla gravità dei sintomi, né sull’efficacia dei vaccini.
Tuttavia, l’agenzia avverte della possibilità di un aumento dei contagi nelle prossime settimane, complice una diminuzione dell’immunità di popolazione dopo un inverno caratterizzato da bassa circolazione virale, soprattutto fra anziani e persone fragili.
«Il SARS-CoV-2 sta circolando a livelli ancora bassi nell’UE/SEE, ma la sua incidenza potrebbe crescere», ha dichiarato Edoardo Colzani, responsabile del programma virus respiratori presso l’ECDC. «Non ci aspettiamo rischi maggiori per la salute pubblica dalla variante NB.1.8.1, ma l’immunità potrebbe essersi ridotta nei soggetti più vulnerabili».
Nessun aumento di ricoveri, ma coperture vaccinali ancora insufficienti
Ad oggi, i dati clinici sono stabili: i tassi di consultazione per sintomi respiratori restano contenuti e non si rilevano aumenti nei ricoveri, nelle terapie intensive o nei decessi legati al Covid-19. Tuttavia, l’ECDC richiama l’attenzione sul problema della copertura vaccinale negli over 80: solo un Paese europeo supera l’80% di copertura in questa fascia d’età, mentre in sette Paesi la copertura supera appena il 50%.
Le raccomandazioni dell’ECDC: sorveglianza, precauzioni e vaccinazioni
Per prevenire eventuali impennate dei contagi, l’ECDC raccomanda di mantenere la sorveglianza virologica attiva durante tutto l’anno e, in caso di incremento dei casi, ricorda alcune misure basilari: rimanere a casa in presenza di sintomi, rispettare l’igiene respiratoria e delle mani, assicurare una buona ventilazione degli ambienti chiusi e valutare l’uso delle mascherine nei luoghi affollati, soprattutto per le persone a rischio e chi se ne prende cura.
Infine, l’ECDC sottolinea che i vaccini attuali continuano a offrire una protezione efficace contro le forme gravi della malattia e invita i gruppi a rischio a rispettare le raccomandazioni nazionali per mantenere aggiornato lo stato vaccinale. In alcune situazioni, potrebbe essere opportuno anticipare un richiamo extra, soprattutto per gli over 80 e i soggetti ad alto rischio, anche prima dell’arrivo di eventuali nuove formulazioni vaccinali.