Era stato ipotizzato come molto probabile e si è puntualmente verificato l'attacco russo alle infrastrutture energetiche su gran parte del territorio ucraino.
Sono stati un centinaio i missili lanciati su circa la metà degli oblast ucraini che, tra l'altro, hanno avuto come obiettivo le città di Kiev, Kharkiv, Odessa, Sumy, Leopoli...
Ma ad essere colpite non sono state solo le infrastrutture energetiche, ma anche numerosi edifici e ci sono vittime.
"È uno degli attacchi più massicci dall'inizio dell'invasione",
ha dichiarato il consigliere del ministero dell'Interno ucraino, Anton Gerashchenko.
Le sirene che invitano la popolazione a recarsi nei rifugi hanno suonato e stanno suonando in tutte le principali città del Paese. Kiev è al buio.
Here's what Kyiv looks like this evening after Russia's latest missile barrage targeting energy infrastructure. Half of the Ukrainian capital — a city of nearly 4 million people — is without power. pic.twitter.com/mDdvKIkH00
— Christopher Miller (@ChristopherJM) November 15, 2022
Secondo quanto riportato da un alto funzionario dell'intelligence statunitense all'Associated Press, missili russi nel tardo pomeriggio hanno colpito la Polonia.
Vittima dell'attacco che avrebbe causato la morte di due persone il villaggio di Przewodów, distante una decina di chilometri dal confine ucraino.
Il primo ministro polacco Mateusz Morawiecki starebbe organizzando una conferenza stampa per informare dell'accaduto. In base al trattato Nato, un attacco a uno o più Stati membri costituisce un aggressione all'intera Alleanza e può quindi motivare una risposta armata diretta.
No dobrze, żarty na bok, sytuacja jest poważna.
— Jarosław Wolski (@wolski_jaros) November 15, 2022
Faktycznie "coś" spadło na Przewodów w powiecie hrubieszowskim. 2 osoby nie żyją. Krater wskazuje na jednak rakietę typu crusie która mogła się "zabłąkać". Tak samo szczątki znajdowane na miejscu.
Ukraińcy zobaczą F-16 szybciej niż pic.twitter.com/cY1pqM5ykj