Affermo questo perché, per chi non avesse afferrato la verità che cela tale provvedimento per la sua buona fede nel pensare sempre e comunque che tutti siano lineari e dicano sempre la verità, ciò che propone l’Assessore allo sport, il quale lo fa passare come un necessario provvedimento “anti-covid-19” e come amore per lo sport in generale (bang!), offrendo spazi all’aperto per evitare, di fatto, i luoghi chiusi e quindi il rischio di nuovi contagi, non è altro che l’ennesimo tentativo, questa volta nascosto, di mettere in essere uno strumento per cercare di contrastare la criminalità che da tempo agisce nei parchi della nostra città e per la quale la politica/amministrativa del nostro Comune ha cercato inutilmente di controllare e arginare senza minimamente riuscire nel proprio intento.

La criminalità, che si concretizza nello spaccio della droga, nella prostituzione, nelle risse con accoltellamenti e varie forme di violenza, è più forte di quello che la politica può mettere in campo per combatterla; questo, purtroppo, è stato ed è tutt’ora ampiamente dimostrato dai fatti.

Ed ecco allora che l’ennesimo tentativo si camuffa, prendendo l’aspetto di vie traverse, come quella del presunto amore per lo sport, avendo l’astuzia di rilevarlo per quello che in effetti è, cioè come strumento per una maggiore sicurezza del verde, solo se i signori della Giunta ottenessero l’effetto desiderato in tal senso.

Ma ciò è estremamente improbabile; come ampiamente dimostrato per gli scarsi risultati ottenuti fino ad ora, soprattutto dopo aver messo in atto una infinità di interventi risultati tutti inadeguati!

Peccato che ancora non hanno afferrato che “bighellonarsi politicamente” con questa pericolosissima realtà, proponendo ancora soluzioni che in passato si sono rivelate inefficienti e risibili, non porta a nulla di buono se non al peggio; si perché le palestre nei parchi non è certo l’idea di una nuova pensata!

Ne volete un esempio per tutti? Naturalmente parliamo di un progetto andato a farsi benedire perché mai messo in opera del tutto!

Nella passata legislatura; sempre sotto l’ala del Sindaco attuale, in occasione della giornata mondiale della terra (2017), c’è stata una conferenza stampa nella quale la Giunta in carica allora, ha presentato ben 58 progetti per le tutele e le valorizzazioni degli spazi verdi (chi ne volesse cronaca completa può cercarla nei quotidiani locali del tempo).

L’allora vice Sindaco, nonché Assessore con delega inerente, spiegava che complessivamente in questi 58 progetti venivano coinvolte bel 151 associazioni e che i parchi e le aree verdi che venivano affidate alle associazioni dei cittadini volenterosi erano bel 104, nell’ambito di una partnership Comune-Associazioni che doveva essere continua e costante nel tempo. Sarà stato sicuramente un sogno e nulla di più di chi l’ha espresso all’epoca perché di realizzato non si è visto nulla!

In pratica volevano creare una cosi detta “green community” con diversi obbiettivi da raggiungere tra i quali oltre alla “study and work” (accesso nelle aree interessate con una connettività internet aperta), un’altra funzionalità che avevano chiamato “analytics” la quale doveva essere una specie di rivelatore che avrebbe consentito agli amministratori di monitorare le statistiche di utilizzo come numero delle persone presenti nell’area, le loro preferenze oltre che il livello di interazione social, ecc.. Dulcis in fundo un’altra ancora e veniamo all’interesse di questo articolo, nominata “smart training con vocazione sportiva”, che avrebbe fornito una descrizione degli esercizi attuabili nelle varie zone delle aree interessate, la quale avrebbe dovuto offrire strumenti per registrarne la performance. Tutte attualmente restate solo fantasie di una politica inconcludente!

Ed eccoci allora ad oggi che, come vedete, di novità nello specifico i nostri amministratori/politici ne hanno tirate fuori ben poche; se non quella di una mimetizzazione prefetta che, nel caso di successo (ma ho i miei dubbi che sia un successo) verrà rivelata per quella che è (lotta alla criminalità) e che servirà esclusivamente a vantaggio, per come è congegnata, solo per il prestigio personale di chi amministra e non certo di chi viene amministrato!

Giampiero Tamburi (Perugia: Social City)