Il professor Vincenzo Musacchio, docente di strategie di lotta alla criminalità organizzata transnazionale, associato al Rutgers Institute on Anti-Corruption Studies (RIACS) di Newark (USA) e ricercatore indipendente e membro dell’Alta Scuola di Studi Strategici sulla Criminalità Organizzata del Royal United Services Institute di Londra intervistato da “Radio Centro Equador” sulla sua collaborazione con il Governo equadoregno si è soffermato anche sulla situazione italiana.

Il criminologo ha posto l’accento sul grave arretramento dell’Italia nella lotta alla nuova criminalità organizzata.

“Mancano mezzi e personale adeguatamente formato per combattere efficacemente le nuove mafie”.

“Manca la formazione, di chi è coinvolto nella lotta alle mafie in materia economica, finanziaria e tecnologica, necessaria oggi per contrastare le moderne organizzazioni criminali”.

“L’Italia in questo momento storico non può permettersi di non investire risorse economiche nel settore dell’antimafia e dell’anticorruzione”.

“La presenza delle mafie moderne, purtroppo, passa sempre più di frequente inosservata, perché è ormai invisibile ai più”.

“Le mafie sottraggono risorse all’economia legale inquinando la pubblica amministrazione e l’imprenditoria privata”.

“Con le loro ingenti risorse sono in grado oggi di offrire servizi laddove lo Stato non riesce ad arrivare”.

“Assistiamo inermi allo sfruttamento di esseri umani, alle violazioni degli standard ambientali minimi, a opere pubbliche realizzate con materiali di scarsa qualità”.

“In Italia in questo momento non abbiamo magistrati e forze di polizia sufficienti e adeguatamente formati per combattere efficacemente la criminalità organizzata contemporanea”.