Proteste in tutta la Polonia, domenica, da parte dei sostenitori dell'Unione europea che hanno manifestato per paura che il Governo abbia intenzione di uscire dall'Ue a seguito della sentenza dello scorso giovedì con cui la Corte suprema polacca ha stabilito l'incompatibilità di alcune norme chiave del patto di adesione con la propria Costituzione.

A stretto giro, il premier ungherese Orban ha dato il proprio appoggio al Governo di Varsavia.

Gli organizzatori della protesta hanno dichiarato che sono state più di 100 le manifestazioni che hanno avuto luogo in tutto il Paese, mentre sono state almeno 100.000 le persone che hanno sfilato a Varsavia.

Il primo ministro polacco, Mateusz Morawiecki, ha difeso la sentenza, ma ha anche sottolineato che "il posto della Polonia è e sarà nella famiglia delle nazioni europee", aggiungendo che la "Polexit" non è tra i piani del suo partito.
 
Alle manifestazioni hanno preso parte politici, attivisti e artisti dell'opposizione. A Varsavia ha partecipato anche Donald Tusk, l'ex presidente del Consiglio europeo e ora leader del principale partito di opposizione, che ha invitato i manifestanti a difendere una Polonia europea.