In base a quanto riportato da alcuni quotidiani, come Il Fatto e Repubblica, la Ong Save the Children sarebbe stata ufficialmente indagata dalla procura di Trapani - sembra - per favoreggiamento dell’immigrazione clandestina.

A seguito di tale ipotesi di accusa, agenti della Polizia di Stato, del Servizio centrale operativo (Sco) e della Guardia Costiera hanno perquisito la nave Vos Hestia, ancorata al porto di Catania, utilizzata dalla Ong per i propri salvataggi in mare.

Nei giorni scorsi, Save The Children che tra l'altro ha firmato il codice di condotta proposto - se non imposto - dal ministero dell'Interno italiano alle Ong che operano nel Mediterraneo per il salvataggio in mare dei migranti, aveva pubblicato sul proprio sito web un breve aggiornamento su alcune indiscrezioni che già da alcuni giorni circolavano in merito al lavoro di soccorso e salvataggio attraverso la Vos Hestia.

Questo il contenuto della nota pubblicata nei giorni scorsi da Save the Children.

LA NOSTRA POSIZIONE SULLE ATTIVITÀ DELL'IMI, LA SOCIETÀ DI SICUREZZA CHE OPERAVA SULLA NOSTRA NAVE
Il personale dell'IMI non fa parte dello staff di Save the Children. L'IMI è una società di sicurezza selezionata e fornita dall'armatore che ci ha noleggiato la nave. Il personale umanitario della nostra organizzazione è infatti composto da medici, infermieri, mediatori culturali e legali e operatori che si occupano di protezione dei minori. A loro si aggiungono il personale di sicurezza e di soccorso composto da operatori specializzati e formati per compiere salvataggi, ma che, come l'IMI, non fanno parte del nostro staff.
Non eravamo al corrente delle attività di osservazione della suddetta società su altre ONG e del fatto che queste informazioni venissero condivise con le autorità italiane.
Non eravamo assolutamente a conoscenza del presunto collegamento tra la società di sicurezza in questione e il gruppo di Generazione Identitaria. Se avessimo avuto tali informazioni (che abbiamo appreso dai media) non avremmo accettato di lavorare con l'IMI.
L'IMI da fine luglio non è più un nostro fornitore.

IN MERITO ALL'AGENTE DI POLIZIA SOTTO COPERTURA A BORDO DELLA NOSTRA NAVE
Non eravamo assolutamente a conoscenza della presenza a bordo della Vos Hestia di un agente di polizia sotto copertura. 
L'agente è stato inviato dalla Magistratura per raccogliere specifiche prove di eventuali reati nell'ambito dell'inchiesta aperta dalla procura di Trapani e che non riguarda il lavoro di Save the Children.

SULLE INDISCREZIONI RELATIVE ALLA PRESUNTA INDAGINE DELLA PROCURA DI TRAPANI
Non siamo a conoscenza di alcun provvedimento emesso a carico della nostra Organizzazione. Ribadiamo, inoltre, di aver operato sempre sotto il coordinamento della Guardia Costiera italiana e di aver agito nel massimo rispetto della legge, in piena trasparenza e collaborazione con le autorità.


Per il momento non è arrivata alcuna precisazione da parte di Save the Children sugli ultimi sviluppi dell'inchiesta della Procura di Trapani.

In questo fine settimana la Serie A ha supportato la campagna di raccolta fondi di Save the Children #finoallultimobambino per combattere la malnutrizione nel mondo con un sms al 45544.