Dal campo largo al campo inesistente: a Bari Conte rompe con il PD e Schlein non la prende bene
"Le notizie arrivate in questi giorni da Bari hanno restituito l’immagine di una politica lontana da quella cultura del servizio e della trasparenza che dovrebbe invece esserne tratto distintivo. Per il Movimento 5 Stelle la legalità non è un valore negoziabile, non è merce di scambio.Ne ho parlato a lungo oggi pomeriggio con la nostra comunità barese, in un proficuo incontro con il nostro gruppo territoriale, gli eletti e i referenti provinciali e regionali.Ho raccolto la voce e la determinazione di chi crede che la questione morale nel nostro Paese non sia un drappo da sventolare secondo convenienza ma un imperativo cui prestar fede ogni giorno.Il coraggio del nostro Movimento testimonia ai cittadini che c’è una comunità che non si arrende, che non rinuncia a vedere nella politica uno strumento al servizio di tutti e non un passe-partout per la carriera di pochi".
La dichiarazione del presidente del M5s, Giuseppe Conte, rilasciate in Puglia dopo lo strappo con il PD sull'appoggio ad un candidato unitario alle prossime amministrative a Bari dove si voterà nell'occasione delle europee, lascia poche speranze per una ricucitura tra i due maggiori partiti di opposizione... anche in occasione di altri appuntamenti elettorali.
La scelta di Conte, annunciata dopo gli arresti di pochi giorni fa di persone ai vertici del Pd pugliese con l'accusa di aver pagato i voti ad alcuni esponenti del partito nelle ultime regionali, ha fatto infuriare la segretaria dem, Elly Schlein, come confermano le sue parole nel comizio tenuto ieri a Bari per la presentazione del candidato sostenuto dal suo partito alle prossime comunali, Vito Leccese (in precedenza il comizio era programmato a supporto dello stesso candidato, ma per il voto alle primarie che, evidentemente non si terranno più):
"Ieri nei corridoi romani già sentivo girare la voce che non sarei venuta qui da voi. Invece sono qui con voi e per voi e ci metto la faccia perché questa battaglia noi la facciamo insieme. E sono qui perché io a differenza di altri [Conte, ndr] sono una persona che mantiene gli impegni presi. ...Capisco che chi ha iniziato a far politica direttamente da palazzo Chigi forse non ha tanta dimestichezza con la militanza di base, con la fatica di costruire percorsi democratici collettivi, come chi monta i gazebo per le primarie. Ma pretendo si abbia rispetto per questa comunità. ...Far saltare le primarie a tre giorni dal voto è una sberla a tutta la gente perbene che si stava preparando a votare domenica per Vito o per Michele [Lagorgia, candidato sostenuto dai 5 stelle, ndr]. ...È insopportabile l’illazione che i due candidati, entrambe persone specchiate, si potessero avvalere di metodi poco trasparenti senza riuscire a controllare il voto che arrivava. No, non è accettabile. ...Mi dispiace molto questa scelta unilaterale che ieri ha preso Giuseppe Conte con i 5 Stelle senza cercare insieme una soluzione. Lo voglio dire con chiarezza: così aiutano la destra. ...Anche ieri abbiamo proposto all’altro candidato di fare un passo indietro entrambi. Ma la risposta è stata negativa, forse anche da chi aveva già architettato conferenze stampa dai luoghi confiscati alla mafia grazie all’impegno del Pd. ...Non mi scompongo mai per gli attacchi che arrivano direttamente a me. Ma non sono disposta a tollerare gli attacchi che arrivano a questa nostra comunità".