Cultura e Spettacolo

Dalla Maremma al mondo: le braci di Barù

Il free lance della brace, un viaggio culinario tra tradizione e innovazione.

Gherardo Gaetani dell'Aquila d'Aragona, in arte Barù, è un personaggio che trascende i confini della celebrità televisiva. La sua figura, complessa e affascinante, si staglia nel panorama contemporaneo come un'icona di stile, un intellettuale inquieto e un appassionato conoscitore del buon vivere. Nato in Italia, ma cresciuto negli Stati Uniti, tra le pinete di Lake Tahoe e le spiagge di San Diego, ha assorbito un mix di culture che si riflettono nella sua personalità eclettica.

La carriera televisiva: Barù è un personaggio dalle molteplici sfaccettature che,  ha fatto conoscere la sua passione per la cucina alla brace e il vino attraverso diverse esperienze televisive e imprenditoriali. La sua avventura nel mondo dello spettacolo è iniziata nel 2012, quando ha partecipato al reality show "Pechino Express" insieme allo zio Costantino della Gherardesca, classificandosi al terzo posto.

Barù ha condotto diversi programmi di cucina, tra cui "Cuochi e Fiamme”(2016), dove ha ricoperto il ruolo di giudice, e "Gira l'Italia"insieme a Paolo Senesi.

La partecipazione a "Ballando con le stelle" nel 2020 ha ulteriormente accresciuto la sua popolarità. Il ballo a sorpresa con lo zio Costantino, un omaggio al loro forte legame, ha rivelato un'altra sfaccettatura del personaggio: un uomo capace di emozionare e di creare connessioni profonde.

Nel 2021, Barù ha partecipato come concorrente al reality show "Grande Fratello VIP 6", riscuotendo grande successo e diventando uno dei protagonisti indiscussi dell’edizione.

La sua versatilità lo porta a partecipare a diversi format televisivi, dal calcio alla moda, come 'Ricetta d’Italia' con Benedetta Rossi e 'Celebrity Chef' con Alessandro Borghese', da 'Quelli che il calcio' a 'Detto fatto', passando per l'avventura “adrenalinica” di 'Celebrity Hunted' al fianco dello zio Costantino, dimostrando di essere un volto noto e apprezzato del piccolo schermo.

La sua imprenditorialità

Nel 2015, con un approccio innovativo e fuori dagli schemi, Barù ha inaugurato 'Barù', un'area di sosta che ha sfidato le convenzioni tradizionali. Situato al chilometro 268 della vecchia Aurelia, questo spazio non era né un bar né un ristorante, ma un luogo di incontro e di degustazione, dove i viaggiatori potevano fare una pausa e immergersi nell'atmosfera unica di Bolgheri.

Per un’estate (2022), i milanesi hanno potuto gustare le sue specialità alla griglia al temporary restaurant "Braci by Barù", nato dalla collaborazione con Mare Culturale Urbano. Il successo è stato tale da meritare un programma dedicato su Food Network, dove il pubblico ha potuto scoprire i segreti delle sue ricette.”

Dopo i’esperienza del pop-up milanese, Barù ha portato la sua cucina alla brace in Sardegna. Nell'estate 2023, presso l'Hotel Abi d'Oru, è nata "Braci by Barù - Beach Edition", un'esperienza culinaria che ha celebrato la semplicità e il gusto della cottura alla brace. Un format così apprezzato da ottenere una trasposizione televisiva in 6 puntate su Food Network, con la collaborazione di chef rinomati, tra i quali Luigi Pomata.

La sua passione per il vino ha radici profonde, risalenti all'adolescenza. Fu a quattordici anni, assaggiando un Sassicaia del 1989, che scoprì un mondo di aromi e sapori che lo affascinò profondamente. Quell'esperienza segnò l'inizio di un percorso che lo avrebbe portato a dedicarsi anima e corpo al mondo vitivinicolo.

Nel 2006, Barù. si è trasferìto in Patagonia, dove ha lavorato alla Bodega Noemia. L'incontro con la passione e l'esperienza dei proprietari, Hans Vinding-Diers e Noemi Marone Cinzano, consolidò ulteriormente il suo amore per il vino e lo spinse a intraprendere una carriera nel settore.

La vita di un vignaiolo, soprattutto durante la vendemmia, è intensa e ritmata. Le giornate di Barù iniziavano all'alba, tra assaggi di mosto, controlli in cantina e passeggiate tra i vigneti. Il suo lavoro era un continuo equilibrio tra la parte più tecnica, come le analisi dei mosti e le decisioni enologiche, e quella più relazionale, come gli incontri con i clienti e gli eventi di degustazione.

Il suo blog: un vero e proprio punto di riferimento per gli amanti del vino, sia esperti che neofiti. Grazie a recensioni accurate e consigli puntuti, Barù è riuscito a creare una community di appassionati che stimavano il suo approccio diretto e coinvolgente.                                                                                                                      

Un approccio unico: non si è limitato a descrivere le caratteristiche organolettiche dei vini, ma ha cercato di trasmettere le emozioni che essi suscitano. I suoi paragoni tra vino e donne sono diventati un tratto distintivo del suo stile, rendendo la degustazione un'esperienza più ricca e coinvolgente.                     

Purtroppo, il blog  non è più attivo. Una notizia che ha deluso molti estimatori, che apprezzavano il suo contributo al mondo del vino.

Oltre al suo blog, ha collaborato con riviste internazionali e italiane come Alfredo Magazine di Rolling Stone, scrivendo articoli che hanno contribuito a diffondere la cultura enogastronomica italiana. La pubblicazione di "Braci. Barbecue per tutti" ne è un'ulteriore conferma, dimostrando come la scrittura sia per lui un modo per connettersi con il pubblico e trasmettere la sua passione.

Barù, è un vero e proprio ambasciatore della Maremma. Il suo legame con questa terra è profondo e autentico, e si riflette nella sua cucina, semplice e genuina.

Le radici in Maremma:

A Bolgheri e dintorni, Barù non è solo un volto noto, ma un amico. Collabora attivamente con imprenditori, ristoratori, allevatori del luogo, organizzando eventi culinari presso il "Salotto Bar Agricolo" e il "Bolgheri Green". Qui, tra amici, cucina alla brace il meglio che la terra maremmana offre: pesce fresco, carni pregiate, verdure di stagione e pasta fatta in casa. Tutto rigorosamente naturale e di prima qualità.

Un free lance della brace:

La sua passione per la cucina alla brace lo ha portato a viaggiare per l'Italia e per il mondo. Lo ritroveremo  al Ski Bar Vitelli del Rifugio Faloria a Cortina d'Ampezzo, dove delizierà gli  sciatori con le sue specialità. La sua cucina è un ponte tra la tradizione maremmana e le diverse realtà culinarie italiane e internazionali, unendo sapori autentici e tecniche innovative.

Barù, un’anima eclettica:

Barú da sempre appassionato di fotografia e, affascinato dai grandi maestri come Luigi Ghirri, Guido Guidi e  Tina Bardotti, si  è costruito una personale visione dell'Italia e del mondo lontano dai cliché di Instagram e delle cartoline. Ci invita a guardare oltre i soliti luoghi turistici. Il suo obiettivo è catturare l’anima più autentica e fotografare semplicemente ciò che gli piace, esplorando angoli nascosti e meno conosciuti. Dalle fabbriche dismesse a scene di vita agreste, albe e tramonti da incanto; il suo sguardo attento scova la bellezza nell’ordinario.

Food photography: un nuovo approccio:

Anche nel mondo della fotografia culinaria, Barù propone una visione alternativa. Stanco delle rappresentazioni commerciali e standardizzate del cibo, il fotografo cerca di restituire all’immagine gastronomica un valore artistico e semantico. Ogni piatto diventa così un racconto, un’emozione da condividere.

Dietro l'immagine del personaggio televisivo, c'è un uomo semplice e genuino che ama la vita e le cose belle. Barù è un po' come un vino pregiato: più passa il tempo, più si arricchisce di sfumature e complessità. Da un lato abbiamo il gourmet raffinato, cucina alla brace per intenditori, dall'altro il viaggiatore instancabile, il presentatore televisivo, il fotografo appassionato. Insomma, è come una scatola dei giochi: non sai mai cosa ti può riservare. 

Con la sua creatività e la sua passione per la cucina, siamo certi che Barù ci regalerà ancora tante soddisfazioni. Non vediamo l'ora di scoprire i suoi prossimi progetti.

Autore Bianca Foschi
Categoria Cultura e Spettacolo
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