Juve, serve una rivoluzione!
A distanza di alcuni giorni dall'eliminazione dalla Champions League della Juventus, i dirigenti bianconeri si interrogano sul futuro della squadra e preparano a mettere in atto una vera e propria rivoluzione.
Il progetto di ringiovanimento, avviato la scorsa stagione, sembrerebbe l'unica strada percorribile per avviare un nuovo ciclo vincente in Italia ma soprattutto in Europa.
Per cominciare bisognerebbe partire dai punti fermi di questa Juventus e di quella futura, i giovani: Arthur, Bentancur , McKennie, Kulusevski, Chiesa, de Ligt, Demiral e Rabiot, anche se l'ex PSG ha molte pretendenti all'estero e non è considerato incedibile dalla società.
All'interno della rosa sono presenti anche molti calciatori esperti che svolgono un ruolo fondamentale, come Bonucci, Cuadrado, Szczęsny.
Tuttavia, sono molti gli elementi che potrebbero essere in bilico: Ramsey - che porterebbe una grande plusvalenza- Ronaldo, che nelle ultime uscite è apparso in fase calante-, Alex Sandro e Bernardeschi.
Lo stesso Andrea Pirlo è stato riconfermato dalla società, nonostante molti tifosi lo vedessero già lontano da Torino. Queste le parole del mister bianconero:
“Purtroppo nella carriera di un allenatore capita anche questo, per me è la prima volta ed è veramente brutto. Sappiamo che dobbiamo rimboccarci le maniche e continuare a lavorare perché siamo solo a Marzo e abbiamo davanti ancora molte partite di campionato.”“Abbiamo giocatori giovani e bravi che stanno crescendo di partita in partita, per loro non è facile giocare con questa maglia in gare così importanti e decisive, però l’hanno fatto nel migliore dei modi e credo che a loro non bisogna rimproveragli nulla perché hanno dato il massimo.”“Non so se Sarri sia stato esonerato per l’eliminazione dalla Champions, io sono l’allenatore della Juventus in questo momento e il nostro progetto iniziale ha una visione più ampia, a 360 gradi e per più anni. Questo è stato solo l’inizio di questo progetto, quindi continuo sereno con il mio lavoro.”“Non sono contento di dover lavorare con settimane piene perché avrei preferito andare avanti in Champions League, però ora avremo modo di poter lavorare tutti i giorni e migliorare sotto tanti aspetti che non abbiamo potuto approfondire in questo inizio di stagione.”