Nel periodo maggio - giugno, il prodotto interno lordo dell'Italia è in crescita del +1% in termini congiunturali, rispetto al primo trimestre dell'anno.

La variazione congiunturale è la sintesi di una diminuzione del valore aggiunto nel comparto dell'agricoltura, silvicoltura e pesca e di un aumento sia in quello dell'industria, sia in quello dei servizi. Dal lato della domanda, vi è un contributo positivo della componente nazionale (al lordo delle scorte) e un apporto negativo della componente estera netta.

Confrontato con lo stesso periodo del 2021, l'andamento tendenziale indica una crescita del +4,6% in termini tendenziali.

Il secondo trimestre del 2022 ha avuto una giornata lavorativa in meno, sia rispetto al trimestre precedente, sia rispetto al secondo trimestre del 2021.

La fase espansiva del Pil, ricorda l'Istat, prosegue pertanto per il sesto trimestre consecutivo, in accelerazione rispetto al primo trimestre dell'anno, quando la crescita era risultata lievemente positiva.

Un contributo positivo alla crescita è derivato dalla componente nazionale, mentre la componente estera netta ha generato un apporto negativo.

La variazione acquisita per il 2022, nei primi sei mesi dell'anno, è pari a 3,4%.