Qualche giorno fa, la Fiom Cgil ha pubblicato su internet, sul proprio sito web, una ricerca su FCA e CNH per cercare di chiarire due fattori non proprio secondari che riguardano i lavoratori dei due marchi.
"Il primo è un fattore di carattere proprietario/finanziario da un lato e industriale/occupazionale dall’altro: vogliamo capire [da parte di Fiom Cgil] le prospettive di FCA e CNH nel prossimo futuro in un settore attraversato da grandi cambiamenti, a partire dai mercati, passando per l'affermarsi di nuove politiche protezionistiche, fino al prodotto che non è più semplicemente l'auto ma l'ecosistema complessivo della mobilità.
Il secondo riguarda la condizione di lavoro dentro agli stabilimenti, sia dal punto di vista contrattuale - cioè orari e salario - che dal punto di vista della salute e della sicurezza, e lo spazio della contrattazione."
Riguardo al problema occupazionale, questa mattina Marchionne ha fornito sicuramente delle indicazioni importanti, anche se è difficile pensare possano essere gradite non solo alla Fiom, ma anche alle altre sigle sindacali che rappresentino i lavohratori metalmeccanici.
Nella conferenza stampa tenuta da Sergio Marchionne a Ginevra in occasione dell'apertura (il 7 e l'8 marzo sono giornate riservate alla stampa) dell'edizione 2017 del salone dell’auto, l'amministratore delegato di FCA, tra l'altro, ha dichiarato che lo stabilimento di Pomigliano terminerà di produrre il modello Panda intorno al 2019-2020.
Pomigliano, attualmente, produce solo Panda e se le tolgono quel modello che cosà produrrà quella fabbrica? Marchionne ha detto che Pomigliano ha la capacità di fare altre auto, ma non ha specificato quali e quante e se per tali eventuali altri modelli lo stabilimento verrà o meno chiuso per riconvertire le linee di produzione. C'è pertanto da immaginarsi quale sia lo stato d'animo di un lavoratore di Pomigliano dopo tali dichiarazioni.
Sergio Marchionne ha confermato la sua uscita da FCA entro il 2018, ma rimarrà in Ferrari, per motivi economici: "Se voglio prendere l’ultima parte dell’incentivo – ha detto Marchionne dopo aver ricordato che questa è la sola remunerazione che riceve da Fiorano – devo rimanere per forza. Siccome mi pagano un tubo, almeno prendo gli incentivi. Il mio termine finale è nel 2020-21".
Tra gli altri argomenti trattati da Marchione, vi è la conferma dello spostamento di alcune produzioni dal Messico agli Stati Uniti e la possibilità di non escludere in futuro fusioni di FCA con altri marchi, commentando positivamente, dal punto di vista della logica finanziaria e produttiva, l'acquisto di Opel da parte di PSA.