Hillary Clinton e Donald Trump si confronteranno questa sera in un dibattito televisivo che potrebbe far registrare un numero di spettatori senza precedenti per eventi di questo tipo, tanta è l'attesa per lo scontro che vedrà di fronte i due candidati alla presidenza degli Stati Uniti. L'audience potrebbe superare gli 80 milioni che nel 1980 assistettero al dibattito fra Jimmy Carter e Ronald Reagan. Gli americani davanti agli schermi potrebbero essere 100 milioni, un traguardo raggiunto solo in occasione del Super Bowl.
Il dibattito, che inizierà alle 21 (le tre del mattino in Italia) e durerà 90 minuti, si terrà alla Hofstra University di Long Island e sarà il primo di una serie di tre.
Quasi un testa a testa nei sondaggi
Gli ultimi sondaggi danno i due candidati molto vicini, con la Clinton, che alla fine di agosto era addirittura in svantaggio, al 41% e Trump al 37. Risultare vincitore nei dibattiti in televisione potrebbe rivelarsi decisivo fra i due candidati meno amati dal pubblico negli ultimi anni.
Fare di tutto per innervosire l'avversario
Sarà un gioco di nervi, dove ognuno dei due partecipanti cercherà in ogni modo di far perdere pazienza e compostezza all'altro. La Clinton dovrebbe avere gioco facile considerato il temperamento umorale del suo avversario. Il suo staff ha già annunciato che inviterà fra il pubblico il multimiliardario Mark Cuban, un nemico giurato di Trump, che alla sua vista potrebbe anche perdere le staffe.
Dal versante di "The Donald" è giunta pronta la risposta: "Se loro invitano Trump, noi chiamiamo Gennifer Flowers". Per chi non lo ricorda, la Flowers è stata una delle amanti di Bill Clinton e l'affaire fra i due venne alla luce già in occasione della prima candidatura di lui alla presidenza. Hillary decise anche allora di rimanere a fianco del marito, nonostante tutto. Un comportamento che l'opinione pubblica americana non gradì e considerò puro opportunismo politico, di fronte al quale la Clinton fu accusata di aver sacrificato la propria dignità. Sembra, però, che nelle ultime ore lo staff di Trump abbia deciso di fare marcia indietro, rinunciando ad invitare la Flowers.
L'inesperienza di Trump
Contro Trump, potrebbe giocare anche la sua inesperienza. Al contrario della candidata democratica, che si è confrontata in passato in televisione con Obama e più recentemente con Bernie Sanders, il tycoon non ha ma partecipato ad un dibattito televisivo a due. Rimanere concentrato per 90 minuti e rispondere ai fatti con i fatti e ai numeri con altri numeri per lui potrebbe non essere un compito facile.
Una polemica è già nata sul ruolo del moderatore, che sarà il giornalista Lester Holt di NBC News. Secondo la Clinton dovrebbe essere lui a correggere i due contendenti quando citano fatti o dati sbagliati o non rispondenti al vero. Per Trump, cosciente della sua incapacità di mantenersi aderente alla realtà e della sua propensione all'improvvisazione, salvo poi smentire subito dopo, il compito spetterebbe alla controparte.
E' d'uso, in queste occasioni, prepararsi ricorrendo, come nel pugilato, ad uno sparring-partner che ricopra il ruolo del proprio avversario. Nel caso della Clinton corrono voci che Trump sia stato interpretato dall'attore Alec Baldwin.