Mosca non riesce più ad avanzare nel Donbass
Gazprom ha ulteriormente ridotto il flusso del gas attraverso il Nord Stream portandolo al 20% delle sue capacità, accusando di ciò il ritardo nella consegna della turbina inviata alla Siemens canadese per effettuare operazioni di mantenimento, ma secondo molti, quella di Mosca viene giudicata una ritorsione da frustrazione.
La Banca europea per gli investimenti ha stanziato 1,6 miliardi di euro a favore dell'Ucraina per risolvere i bisogni urgenti della popolazione colpita dalla guerra, mentre ulteriori fondi saranno inviati per la riparazione delle infrastrutture danneggiate, a partire da quelle del settore energetico.
La data ufficiale per la ripresa dell'esportazione del grano ucraino è quella del 27 luglio. Le prime esportazioni inizieranno dal porto di Chornomorsk, e successivamente dai porti di Odessa e Pivdennyi, secondo quanto riferito dal ministro delle Infrastrutture Oleksandr Kubrakov.
E a proposito di ministri, continuano le purghe di Zelensky.
Gli ultimi a farne le spese, l'ex ministro degli Esteri Kostyantyn Hryshchenko e l'ex ministro della Giustizia Oleksandr Lavrynovych, che hanno servito sotto l'ex presidente Viktor Yanukovych, accusati in contumacia per il loro coinvolgimento nei cosiddetti accordi di Kharkiv firmati nel 2010, in base ai quali veniva accordata alla Russia la permanenza della sua flotta del Mar Nero a Sebastopoli per 25 anni in cambio di uno sconto sul prezzo del gas.
Il presidente ucraino ha poi messo alla porta anche Hryhorii Halahan, precedente comandante delle forze operative speciali, nominando al suo posto Viktor Khorenko.
E visto che si parla di militari, il ministro della Difesa Oleksiy Reznikov ha dichiarato che finora gli HIMARS hanno distrutto circa 50 depositi russi di munizioni in Ucraina, confermando l'importanza degli MLRS nell'interrompere l'afflusso di rifornimenti in prima linea.
Per questo nel Donbass gli ucraini adesso non perdono più terreno, mentre nel Sud iniziano a riconquistarlo. L'Ucraina ha respinto gli attacchi russi a Kramatorsk e Bakhmut nell'oblast di Donetsk, mentre prosegue il tentativo di avanzata di Mosca verso il villaggio di Spirne, in direzione di Kramatorsk. Nel sud, senza precisare la località, l'esercito ucraino ha distrutto un posto di comando russo e depositi di munizioni. 66 i soldati di Mosca rimasti vittime dell'attacco dove sono andati distrutti 5 carri armati, 2 obici, un sistema missilistico anticarro e 12 veicoli corazzati.
A Kiev il ministero della Difesa, ha annunciato l'invio di cannoni semoventi Gepard, mentre carri armati PT-91 arriveranno dalla Polonia.
Nell'ultimo bollettino, queste le perdite subite da Mosca a partire dal 24 febbraio: 39.700 soldati, 1.730 carri armati, 3.950 veicoli corazzati da combattimento, 2.832 veicoli e serbatoi di carburante, 876 sistemi di artiglieria, 257 sistemi di lancio multiplo di razzi, 116 sistemi di difesa aerea, 188 elicotteri, 222 aeroplani , 719 droni e 15 imbarcazioni.
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