Coronavirus, primo caso in Africa mentre Pechino ordina la quarantena a chiunque ritorni in città
Mentre dall'Egitto giungeva notizia del primo caso di coronavirus registrato in Africa, Pechino, dove vivono più di 20 milioni di persone, ha ordinato a tutti i suoi abitanti che rentrino in città di mettersi in quarantena per 14 giorni, rimanendo all'interno delle proprie abitazioni oppure recandosi presso luoghi indicati allo scopo. Sono previste sanzioni nel caso di coloro che ignorino il divieto.
L'annuncio del comitato nominato da Pechino per controllare e prevenire la diffusione del virus è stato fatto questo venerdì, al rientro dei residenti che sono tornati dopo aver trascorso il Capodanno lunare in altre parti della Cina: una vacanza prolungata dalle autorità con l'intyento di contenere la diffusione dell'epidemia di Covid-19.
Dopo che i dati diffusi giovedì sono stati rivisti al ribasso (erano stati conteggiati due volte per errore), nella sola Cina, sono comunque 64.460 le persone contagiate e 1.384 quelle finora decedute.
Al di fuori della Cina, sono 505 i casi noti di contagio distribuiti in 24 paesi e tre i morti.
In questo fine settimana, una nuova missione dell'Organizzazione mondiale della sanità (OMS) andrà in Cina per verificare - con i propri occhi - la reale diffusione del virus e la sua gravità.
Infine, da ricordare anche che oggi è partito dalla Cina lo studente 17enne di Grado, bloccato a Wuhan, con il volo organizzato dall'Aeronautica militare che è andato a prelevarlo per riportarlo in Italia dove, nelle prossime ore, arriverà all'aeroporto di Pratica di Mare, dove ad attenderlo ci sarà il ministro degli Esteri Luigi Di Maio. Successivamente, il ragazzo, che viaggia in isolamento protetto all'interno di una struttura di "alto biocontenimento", sarà trasferito allo Spallanzani dove rimarrà in quarantena.
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