La pandemia, come dovrebbe ormai esser chiaro a tutti, non è solo una questione sanitaria ed economica, ma anche una questione politica. Il "caso" Campania ne è la riprova più evidente, con le dichiarazioni giornaliere del suo presidente, Vincenzo De Luca, che dà l'impressione, ogni giorno che passa, di essere sempre più prigioniero di parole che lasciano interdetta sia l'opinione pubblica locale che le istituzioni nazionali.
La necessità di De Luca è quella di salvaguardare e tutelare l'immagine della regione, ma per farlo dà l'impressione di ricorrere più ai sofismi che alla logica. Dal punto di vista della politica, questa scelta può dare ottimi risultati, ma è difficile immaginare che un virus possa lasciarsi "affatare" dalle sue dichiarazioni.
L'ultima uscita dell'esplosivo De Luca è la ricostruzione di quanto accaduto all'ospedale Cardarelli, dove una persona è deceduta dopo essere andata in bagno:
"LA VERA STORIA DEL DECESSO AL CARDARELLIIeri è giunto al Pronto Soccorso del Cardarelli, già con l’ossigeno da casa, il signor Giuseppe C., di 84 anni. Il paziente, come risulta dalla cartella clinica, era affetto da diabete, ipertensione, aneurisma all’aorta addominale, e già sottoposto in precedenza a intervento di laringectomia.Il paziente, trasferito in OBI, si è alzato dalla barella ed è andato in bagno. Dopo dieci minuti, l’infermiere, preoccupato del ritardo, è andato a verificare e ha trovato l’uomo riverso a terra privo di vita. Quindi si è allontanato per prendere la lettiga. In questi minuti, un altro signore, Rosario R., 30 anni, giunto con mezzi propri al Pronto Soccorso del Cardarelli, ha avuto il coraggio di girare un video e di postarlo poi sui social. In serata, lo stesso giovane, contro il parere dei medici, è andato via dall’ospedale. Oltre a inviare la mia doverosa solidarietà alla famiglia del deceduto, ho invitato il Direttore Generale del Cardarelli a esprimere il mio apprezzamento, per il lavoro straordinario che fanno da sempre, a medici e infermieri di quel Pronto Soccorso. Ho invitato inoltre il Dg a denunciare l’esecutore dell’ignobile video e con lui quanti, su un episodio che poteva capitare in ogni ospedale del mondo, si sono abbandonati all’ennesima campagna di vergognoso sciacallaggio contro il Cardarelli e la sanità campana. Infine, ho dato mandato agli uffici regionali di procedere legalmente contro il consulente del Ministro della Salute, il sig. Ricciardi".
Ma mentre il presidente De Luca, giustamente dal suo punto di vista, difende la sanità di cui è responsabile, la situazione dei contagi e dei ricoveri Covid in Campania sembra essere fuori controllo, anche in funzione del numero dei tagli imposti alla sanità della regione da anni di mala gestione e sprechi.
Dopo l'istituzione della divisione per fasce delle regioni italiane, oggi il ministero della Salute deciderà sulla necessità o meno di classificare alcune regioni, Campania compresa, come zone maggiormente a rischio. Attualmente, nonostante la situazione, almeno a Napoli, sia grave da alcune settimane, la regione Campania è ancora inclusa nelle aree di fascia gialla, quelle in cui il contagio dovrebbe essere meno diffuso e le ospedalizzazioni Covid non dovrebbero mettere in difficoltà il sistema sanitario. Da giorni, in Campania, tutti stanno vedendo che non è così.