Assegnati al Comune di Milazzo 90 mila euro per l’illuminazione esterna del Castello.
Le risorse sono state messe a disposizione dalla Regione: cinque milioni di euro per progetti d’illuminazione artistica di castelli, manieri, fortezze e torri, un’iniziativa per dare maggiore visibilità non solo a beni di grande valore, come la Città fortificata milazzese; ma anche a monumenti spesso marginali negli itinerari culturali e turistici e che invece hanno tutte le carte in regole per diventare motivo di attrazione. Il bando prevedeva che gli enti locali potessero presentare la domanda di finanziamento per un singolo intervento. Le agevolazioni sono state concesse come contributo a fondo perduto fino a un limite del 90% del costo ammissibile e per un importo massimo di 90 mila euro.
L’Amministrazione ha ottenuto il massimo possibile e adesso potrà realizzare, sulla scorta della progettualità presentata, impianti d’illuminazione ad alta efficienza energetica e sfruttanti tecnologie innovative. Al di là della valorizzazione il progetto ha anche un obiettivo di sostenibilità ambientale.
Il progetto milazzese, redatto dai funzionari dell’Ufficio tecnico comunale, prevede la sostituzione dell’impianto di illuminazione esterno esistente per valorizzare la facciata delle Cinte principali della Città fortificata e rendere fruibile la zona durante eventuali manifestazioni e/o visite in notturna con apparecchiature d’illuminazione con un’alta resa d’intensità luminosa molto ampia, valorizzare la facciata delle Cinte Spagnola ed Aragonese nonché del Mastio del Castello mettendola in diretta relazione con l’ingresso prospiciente e la zona tutta. «Un altro tassello per poter intervenire sul nostro bene più prezioso – ha detto il Sindaco Pippo Midili – nell’ottica di quel percorso di valorizzazione, che intendiamo portare avanti, perché riteniamo che la promozione culturale, oltre ad essere uno degli obiettivi prioritari della nostra azione politica, rappresenta un volano anche per la creazione di nuova occupazione, specie nel settore turistico e dunque per l’economia».