Quando l’alto artigianato diventa arte. 

Francesco Carloni è uno di quei maestri antichi, di quegli artigiani che piegano i materiali secondo tradizioni e secondo un sapere millenario tramandato da generazioni e generazioni di artigiani.

Francesco è un fabbro “dell’età del ferro”, un saldatore, uomo di ferro e di forgia, di scintille, di martello, di incudine e  di fuoco, Giò Pomodoro lo chiamerebbe uno degli “ultimi bisonti rimasti”, lui si riferiva ai scalpellini di Versilia ormai in via d’estinzione, ma anche i fabbri del genere di Francesco vanno ormai scomparendo insieme ad un loro sapere orale che se non hai un giovane a cui trasferirlo finirà per perdersi una volta per sempre. Questa è la triste verità.

Ha lavorato anche con alcuni artisti tra cui lo scultore americano Justin Peyser e ultimamente proprio con Marco Agostinelli, direttore artistico e scultore del parco naturalistico e di scultura “Anna Serena Zambon”. E proprio di questo incontro vogliamo narrare qualche ricordo. Agostinelli voleva fare per il parco uno scudo, una foglia di lamiera e di ferro. Uno scudo in senso di difesa della natura.

I due si sono incontrati e disegno alla mano hanno iniziato il lavoro che ben presto ha preso una forma anche inaspettata, Francesco ha proposto a Marco di finire la scultura in un modo fortemente tradizionale accedendo la forgia e ultimando i dettagli a mano, piegando il ferro al loro volere. Era lo scorso agosto e l’officina  di Francesco era un vero e proprio forno, comunque il lavoro avanzava e un giorno tra mille ritagli di vecchie lamiere, bulloni e tanta polvere sbucava una scultura, era La luna, il Sole e l’Universo. La scultura buttata là e come abbandonata era davvero  bella ed era opera proprio di Francesco, il quale ha confessato, non senza una certa ritrosia di averla anche esposta in una mostra collettiva in Veneto.

Agostinelli ha deciso in quel momento che Francesco Carloni sia uno degli artisti del parco naturalistico e di scultura “Anna Serena Zambon” perché l’arte, da sempre, è passata inevitabilmente anche attraverso le mani e il sapere meraviglioso dei grandi maestri artigiani che hanno dato sempre a tutti gli artisti consigli importanti, da Michelangelo in giù…