Nonostante gli sforzi, a livello nazionale, del primo ministro Horst Seehofer di autenticarsi come partito anti migranti per contrastare, a livello regionale, la crescita degli estremisti di destra rappresentati dall'AfD, la CSU, in base ai primi sondaggi (ARD e ZDF) delle elezioni regionali nella Baviera, ha ottenuto il 35,5 per cento dei consensi.

A prima vista sembrerebbe un ottimo risultato, ma non è così, perché nel 2013 i Cristiano Sociali bavaresi, alter ego locali della CDU, avevano ottenuto il 47,7 per cento. Il risultato, pertanto, costringerà la CSU a dover formare un'alleanza... un'umiliazione per un partito che ha governato sempre in autonomia.

Ma i sondaggi, oltre ad assegnare un quasi 11% ai (quasi) neonazisti dell'AfD che per la prima volta entrano a far parte dell'assemblea bavarese, hanno fatto registrare un enorme successo dei Verdi (pro migranti) che hanno ottenuto il 18,5 per cento, raddoppiando i loro consensi, mentre i socialdemocratici dell'SPD avrebbero solo sfiorato il 10 per cento.

Adesso non resterà che attendere per vedere quali potranno essere i riflessi del voto locale sulla già traballante coalizione nazionale che governa la Germania, a causa delle tensioni proprio tra CDU e CSU.