Luigi Falché, sta continuando in queste settimane, il suo operato in qualità di Segretario provinciale del Movimento Idea Sociale, in ragione del suo impegno assunto  con il Segretario Nazionale Raffaele Bruno, a rifondare il partito in terra di lavoro. 

Falché, dopo la nomina, ha subito voluto chiarire le intenzioni del partito relativamente alle strategie che verranno adottate per portare il Movimento Idea Sociale alle future elezioni comunali da protagonista:  "Personalmente suggerirò al Movimento Idea Sociale, di tenere in alta considerazione la creazione e la promozione di posti di lavoro sfruttando un vantaggio enorme offertoci dalle innumerevoli attrazioni turistico – storiche della città e favorendo ed invogliando l’apertura di attività commerciali. In generale, credo che il MIS riuscirà a coinvolgere quanti vogliano mettersi in gioco onestamente e con impegno nell’amministrazione della Città capoluogo e dei comuni della provincia. E' nato anche un movimento giovanile, Gioventù Sociale Italiana, per coinvolgere e proporre forze ed idee fresche candidando e facendo partecipare tanti ragazzi. Caserta necessita di una proposta alternativa, non soltanto all' attuale amministrazione, ma anche alle altre forze politiche che in passato sono saltati da una poltrona all’altra dimostrando che il loro unico interesse è quello di conservare “il posto” in comune e disinteressandosi completamente delle sorti della città, tant’è vero che Caserta rischia un secondo dissesto (che non tutti sanno significhi FALLIMENTO). Ci impegneremo sul territorio comunale sapendo che sono necessarie una maggiore cura delle frazioni e delle soluzioni per le zone degradate della città. Lotteremo contro l’immigrazione clandestina, contro la contraffazione, e contro la malavita sottraendo, a queste attività criminali, la “manodopera” che, complice il tasso di  disoccupazione tra i più alti d' Europa, trova terreno fertile nel reclutare “forze fresche”. Sapremo rispondere, coinvolgendoli ed appassionandoli alla cosa pubblica, tutti coloro che vorranno dire la loro e trascinando i giovani che vorranno affacciarsi ad un mondo, quello della politica, a volte troppo bistrattato. Il progetto può essere ambizioso ma credo che anche dalla nostra fucina possa sorgere una classe politica più affidabile e presente sul territorio, d’altronde per governare bene, non servono grandi attributi o azioni eclatanti, serve soltanto ONESTA’.