L'Italia batte l'Olanda 3-2 e conquista il terzo posto nella Nations League
"Nel primo tempo abbiamo giocato molto bene, nel secondo siamo calati ma i ragazzi erano davvero stanchi. Credo che complessivamente sia stata una buona prova. Torniamo con tante buone indicazioni e soluzioni di gioco interessanti: abbiamo cambiato qualcosa nel secondo tempo inserendo Chiesa e Zaniolo e le cose sono andate comunque bene. Era importante vincere. Buongiorno? E' stato bravissimo: non era facile esordire, essendo anche abituato a giocare un altro tipo di calcio. Si è applicato molto bene".
Queste alcune delle dichiarazioni del CT Mancini a commento del successo ottenuto dagli azzurri per 3-2 contro l'Olanda a Enschede, che è valso all'Italia, per la seconda volta, il terzo posto nella terza edizione della Nations League.
L'Italia va in vantaggio al 6' grazie a un cross di Frattesi che, di suola, Raspadori prolunga per Dimarco che di sinistro mette alle spalle del portiere Bijlow. Al 20' arriva il raddoppio, con una conclusione di Gnonto dal limite che finisce sui piedi di Frattesi, che realizza il gol del 2-0 grazie a Geertruida che lo tiene in gioco.
All'inizio del secondo tempo, Koeman mette fuori Malen, Geertruida e Lang, inserendo Bergwijn, Wijnaldum e Weghorst. L'Italia sparisce dal campo e l'Olanda sfiora più volte il gol.
Mancini cerca di rivitalizzare i suoi con Zaniolo e Chiesa al posto di Gnonto e Raspadori, mentre gli orange inseriscono Koopmeiners al posto di Simons e al 68' trovano il gol che accorcia le distanze con Bergwijn che, servito all'interno dell'area, si porta il pallone sul sinistro e supera Donnarumma sul palo opposto, alla sua destra.
Dopo 4 minuti Chiesa prende un tempo di gioco a Van Dijk e con un diagonale debole, ma preciso riporta gli azzurri davanti due reti. Mancini richiama in panchina uno stremato Dimarco e al suo posto inserisce Spinazzola, con l'Olanda che manda in campo Veerman al posto di Wieffe.
Dopo il possibile 2-3 sugli sviluppi di un calcio piazzato annullato a Weghorst per fuorigioco, Mancini toglie Verratti e Retegui, inserendo Barella e Pellegrini, ma l'Italia subisce comunque il secondo gol da Wijnaldum lasciato libero a pochi passi da Donnarumma. Dopo 10 minuti di recupero arriva il fischio finale che sigla la vittoria dell'Italia.
L'undici di Mancini, sarà di nuovo in campo dopo l'estate per le qualificazioni ai prossimi campionati europei.
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