PALERMO - Donare sangue può salvare una vita in una situazione di emergenza e contribuisce a rendere più accettabile la vita di chi soffre di una malattia cronica, e permette anche al donatore di controllare il proprio stato di salute. Avvia così, Riccardo Rossi giornalista e donatore di sangue, i lavori della conferenza stampa di questa mattina svoltasi nella sede del sodalizio palermitano, una conferenza, dice in veste di moderatore dell’incontro, organizzata per scongiurare l’emergenza estiva che si ripresenta ogni anno creando penose difficoltà.

“Dati alla mano, occorrono anche per quest’anno circa 500 donatori di sangue in più per i mesi di luglio, agosto e settembre per non ritardare le trasfusioni di sangue a chi ne ha bisogno all’ospedale Cervello di Palermo.” Ad evidenziarlo nel corso della conferenza stampa di questa mattina - così nella nota stampa - Pietro Giannopolo Direttore di Linfa Rossa, Donatori Sangue Palermo Odv. “Il tempo di attesa per una trasfusione – ha confermato il direttore Giannopoli di “Linfa Rossa” - può essere anche di 20 giorni in estate. Per abbattere i tempi siamo costretti a recuperare il sangue dove disponibile. Più è lontano il luogo disponibile, più giorni serviranno per avere il sangue in Ospedale, più questo perderà delle proprietà vitali. L’ideale, per assicurare al massimo i nostri pazienti – continua Giannopoli - è avere del sangue fresco per avere il massimo del rendimento in una trasfusione.” 

“I malati cronici accolti dall’Ospedale Cervello sono 300, 200 sono talassemici e 100 hanno l’Anemia Falciforme - evidenzia il Dott. Aurelio Maggio, Ematologia e Malattie Rare, - loro hanno i problemi maggiori perché ogni quindici giorni hanno necessità di sangue. In questi soggetti - così nella nota stampa -  se i tempi di attesa di ricezione del sangue sforano i dieci giorni, sia il cuore che il fegato entrano in sofferenza, perché comincia a mancare l’ossigeno nel sangue; avranno anche un grande senso di stanchezza nel fare le cose, perché ogni muscolo andrà in difficoltà. Oltre i problemi fisici, ci sono anche quelli psicologici perché queste persone vivendo in continua attesa della sacca di sangue, non possono programmare nulla, spesso non possono andare in vacanza e la depressione prende il sopravvento. Se il malato cronico riceve il sangue più volte in ritardo – continua il Dott. Aurelio Maggio- si accumula il ferro nel sangue che insieme alla mancanza di ossigeno fa aumentare la sofferenza di cuore e fegato e in generale di tutti i muscoli dei pazienti”. 

Per poter diventare donatori di sangue - così nella nota stampa -  bisogna avere dai 18 ai 65 anni, godere di buona salute, fare uno screening e una pre-donazione per controllare i valori del sangue. Dal lunedì al sabato mattina dalle 8 alle 12.30 all’ospedale Cervello si può donare sangue previa una telefonata per prenotarsi ai numeri: 392/9240662 - 375/6324280 - 091/7781309  

“Il mio accorato appello di venire a donare sangue prima di andare in vacanza è rivolto a tutti i palermitani, ai donatori abituali e anche ai nuovi donatori di operare questo gesto d’amore – così Pietro Giannopolo di Linfa Rossa. Palermo è una città molto solidale e generosa nella donazione del sangue. In città, il quadro è più complesso, e abbiamo anche diversi operati per trapianto di midollo presso ospedale Cervello e Ismet, che hanno necessità di sangue immediato, le scorte si esauriscono ed entriamo in difficoltà con talassemici e anemici, a cui il sangue occorre ogni 15 giorni’’.