Il 9 marzo l’Auditorium di Roma sarà la cornice ideale per ascoltare e incontrare dal vivo una delle star internazionali contemporanee più amate dalla critica, Dillon: la songwriter brasiliana di casa a Berlino, per un concerto unico di elettronica, strumenti acustici, accompagnata da un coro di sedici elementi femminili e dal compositore Tamer Fahri Özgönenc, collaboratore e co-produttore dei suoi primi due album.
Nata in Brasile, cresciuta in Germania, Dillon, torna in tour dopo due anni di silenzio discografico con Live At Haus Der Berliner Festpiele, pubblicato su BPitch Control, l’etichetta elettronica di Ellen Allien che ha sorpreso tutti scommettendo da subito sulla cantante.
Un modo di cantare in bilico, rassicurante eppure spiazzante. Musica pop, in fondo, ma con un’intensità che richiede attenzione e impegno emotivo. Insomma, Dillon è un’artista semplice in apparenza, ma che non si ascolta distrattamente, facendo altro.
“Sentivo l’esigenza di lavorare con le voci e di creare un livello aggiuntivo che soffiasse in questo spazio tra la musica elettronica e me” dichiara Dillon parlando del tour e della presenza del coro. “Ero molto attratta da questa idea, così Tamer e io abbiamo scritto e arrangiato le parti per il coro”.
“Quando ho iniziato a scrivere il mio nuovo album, The Unknown, sapevo già che sarebbe stato una continuazione di This Silence Kills in termini sia di musica che di contenuto. Ora i due album sono stati rilanciati insieme, sia sul mercato discografico che nei concerti dal vivo. Per me, questo album potrebbe essere chiamato This Silence Kills The Unknown“.
Un film del concerto alla Hause der Beliner Festpiele è stato messo in vendita assieme all’album dal vivo. E nel 2017 arriverà un terzo album in studio, questa volta completamente separato dai lavori precedenti, che la stessa Dillon descrive come un “album d’amore”.
Ore 21.00 presso Auditorium Parco della musica, Viale Pietro De Coubertin
Biglietto 20€ +d.p. Prevendite su Booking.Viteculture.com e Ticketone.